​Giulia muore a 23 anni: la mamma
crea maneggio per salvare i cavalli

Giulia muore di cancro a 23 anni. Ecco il suo ultimo desiderio

di Paola Treppo
TARCENTO - Prima di volare via, stroncata da un male incurabile in pochi mesi, a soli 23 anni, Giulia aveva scritto il suo testamento spirituale. E tra i messaggi di speranza e di coraggio che ha voluto lasciare a chi l’ha sostenuta sempre e le è stata accanto, anche uno specialissimo, per la sua mamma Giuliana: «Fai per gli altri quello che hai fatto per me». Così, nel grave dolore della perdita di quella figlia che ha amato più di sé stessa, Giuliana si è rimboccata le maniche e ha avviato un progetto per aiutare i ragazzi e i giovani adulti affetti da neoplasie onco-ematologiche. Ha fondato una onlus, a Bologna, dove la famiglia di Giulia - originaria di Forlì - ha vissuto per tanti anni, la “GrandeGiù For Love and Care”. «Mia figlia amava i cavalli e l’equitazione, passione che l’ha porta a girare il mondo con la sua cavalla, Lesley, che le ha dato tanta serenità anche nei mesi della sofferenza».

 
 


Dopo la morte di Giulia, Lesley ha dato alla luce un puledrino, GrandeGiù che, per un tragico destino si è spezzato una zampa: mamma Giuliana ha cercato di fare il possibile per salvarlo, così come ha fatto per sua figlia, ma ogni cura è stata vana. Un nuovo dolore, per la famiglia della giovane amazzone, ma anche la voglia di realizzare il suo sogno. Da lì da decisione di lasciare Bologna e Forlì, e di trasferirsi in Friuli dove Giuliana e il marito, aiutati da un groom, hanno acquistato e ristrutturato un casale, sulle colline di Collalto di Tarcento, una tenuta che sarà inaugurata a settembre e che si chiamerà “I cavalli di GrandeGiù”: qui, in un vasto appezzamento, che Giuliana ha preso in affitto e che vuole collegare, ai margini, all’ippovia di Treppo Grande e Cassacco, accoglierà gratuitamente i giovani cavalli che non possono essere sellati o che sono a rischio di soppressione.

Mamma Giulia vuole portare anche sua figlia in questo angolo verde di paradiso; nel casale, sotto un grande albero che cresce in giardino, metterà le ceneri di GrandeGiù: «Così saremo di nuovo tutti insieme, come voleva lei. Perché mi diceva sempre: “Mamma, state sempre vicini”. Io voglio realizzare il suo sogno. Ma ho bisogno anche di un aiuto: la onlus ha tanti progetti innovativi qui in Friuli, e ha bisogno di voti per vincere una gara, non ippica, ma online, che ci farà ottenere una donazione di 15mila euro. Il sito cui collegarsi è www.labuonavernice.it; basta un clic, un “mi piace” tramite facebook, e non ha costi. Ringraziamo tutti, dai Comuni della zona che ci stanno aiutando in questo progetto, a ogni nostro amico, tra cui Fiamma Gabelli che domani, domenica 17 luglio, in seno a una gara ippica che si terrà ad Arta Terme, dedicherà a Giulia una competizione Memorial». 
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Luglio 2016, 17:39
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