Ruba un vaporetto a Venezia, inseguito
si schianta contro il cimitero -Foto/Video

Ruba un vaporetto a Venezia, inseguito si schianta contro il cimitero

di Andrea Comparato
VENEZIA - Un uomo nel corso della notte si è reso protagonista di un folle inseguimento nei canali della laguna dopo aver rubato un motoscafo dell'Actv, inseguito dai carabinieri è andato a sbattere contro il muretto del cimitero San Michele di fronte a Murano.



Alle 2.30 del mattino è riuscito ad introdursi nell'imbarcadero Actv di Fondamenta Nove. Essendo i vaporetti legati tra di loro per prenderne uno ne ha tirati fuori dagli ormeggi altre tre, rompendo vetri e facendo più danni possibili, poi è fuggito inseguito dai carabinieri.



Sembra che l'uomo non fosse sotto l'effetto di alcol o droghe: a quanto pare si tratterebbe di una persona con problemi psichici. Già due ore prima era stato fermato dalle forze dell'ordine a Santa Lucia per il suo comportamento.



L'autore della "bravata" è un bosniaco di 32 anni, Vjekoslav Martincevic, residente a Londra. L'essersi impossessato del vaporetto è costato all'uomo l'arresto per furto. I militari del Nucleo Natanti, attivatisi alle 3.50 dopo la segnalazione dell'Actv, hanno raggiunto l'imbarcadero dove i dipendenti dell'Azienda dei trasporti pubblici erano intenti a mettere in sicurezza tre vaporetti cui erano state slegate le cime d'ormeggio e che avevano subito danni.



I militari hanno poi scorto in lontananza il vaporetto n. 280, all'altezza di Murano e si sono messi al suo inseguimento mentre il bosniaco proseguiva la sua folle corsa. Il mezzo pubblico nel frattempo è finito in secca agevolando così l'intervento dei carabinieri che hanno bloccato lo straniero che era in evidente stato di agitazione, con delle lievi ferite al volto.















L'uomo, in Italia per turismo, dopo essere stato medicato in ospedale è stato arrestato. Portato in carcere è accusato di furto aggravato e naufragio del vaporetto, danneggiamento aggravato degli altri mezzi pubblici, usurpazione di comando di nave senza averne i titoli. Il vaporetto, che ha riportato ingenti danni ancora da quantificare, è stato disincagliato e trasportato presso i cantieri dell'isola di Sant'Elena, dove si trova sotto sequestro.


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Maggio 2015, 09:19