Torino, rapinano un benzinaio e gli sparano alle gambe, banditi in fuga

Rapinano un benzinaio e gli sparano alle gambe, banditi in fuga
Lo hanno atteso al distributore di benzina e, dopo averlo derubato, gli hanno sparato. Scene da war west questa mattina alla periferia di Torino, dove un benzinaio di 69 anni, Paolo Sarra, è stato gambizzato da due rapinatori che poi sono fuggiti.

Trasportato d'urgenza all'ospedale San Giovanni Bosco, il ferito è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all'arteria femorale. In prognosi riservata, il suo ferimento alimenta le polemiche politiche sulla nuova legge per la legittima difesa. 





La sparatoria a metà mattina, davanti alle auto in fila per fare rifornimento al distributore Dis Car di corso Taranto, nella zona nord del capoluogo piemontese. «Avevano delle maschere di lattice, come quelle di carnevale. Mi hanno derubato e poi sono fuggiti a piedi», ha raccontato ai carabinieri lo stesso benzinaio prima di essere portato via da un'ambulanza del 118.

Due i colpi esplosi con una pistola calibro 7.65. Uno si è infranto in una vetrina, l'altro è andato a segno trapassando la coscia sinistra del benzinaio. Dopo alcuni metri, i malviventi hanno rubato a un automobilista di passaggio una Smart del servizio di car sharing Car2go e si sono allontanati dalla zona. L'auto è stata ritrovata dai carabinieri in via Canino, angolo via Alimonda. Dei due banditi nessuna traccia. I carabinieri hanno esaminato a lungo il mezzo, alla ricerca di impronte e altre tracce in grado di identificarli.

Esaminati i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Cristina Bianconi, punta prima di tutto a identificare i rapinatori. E a stabilire se ci siano collegamenti con il tentativo di rapina subito dallo stesso benzinaio lo scorso primo maggio. Il figlio dell'uomo gambizzato, ascoltato dagli inquirenti, non ha escluso che ad agire possano essere stati gli stessi banditi, tornati a finire il lavoro rimasto incompiuto soltanto pochi giorni fa.

Secondo FdI-An, la rapina «evidenzia il bisogno urgente di sicurezza dei cittadini e l'inadeguatezza della norma sulla legittima difesa approvata ieri alla Camera dalla maggioranza».
Una riforma «inefficace e quasi beffarda», dicono per il partito Cinzia Pellegrino e Alessandra Guarini, facendo notare che la nuova legge «mai avrebbe consentito a questo onesto cittadino di difendersi in maniera legittima». Nuove norme che invece sarebbero state applicate nel caso del commerciante di Camporosso, nell'entroterra di Ventimiglia, che ieri sera ha messo in fuga i ladri che gli avevano messo a soqquadro la casa esplodendo alcuni colpi di pistola. I colpi, in questo caso, sono stati sparati in aria.

Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Maggio 2017, 20:42
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