Il rettore del Santo: "Non rinunciamo a tradizioni.
Vera minaccia gli atei, agnostici e massoni"
di Nicoletta Cozza
Sulla possibilità ipotizzata dal vescovo di fare un passo indietro rispetto alle tradizioni natalizie, padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo, che giusto ieri mattina è stato impegnato nella benedizione di presepi, ha osservato: «Il vescovo ha detto una cosa vera e cioè che, pur di stare in pace, è disposto a fare un passo indietro per quanto riguarda le tradizioni. Ma se però si riferisce a quelle che costituiscono la nostra identità di Cristiani, non sono d’accordo. Penso, per esempio, a presepi, canti, recite e storie natalizie. Anche perché io non mi posso mettere a dialogare con gli altri, se non rimango me stesso. Il problema nei confronti della nostra cultura non credo venga dalle altre religioni, perché buddhisti, induisti e musulmani la rispettano. Ritengo, piuttosto, arrivi da atei, agnostici e massoni, cioè dagli anticlericali che sognano l’eliminazione di ogni espressione religiosa».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2015, 13:15