Erano all’incirca le 19.45 quando un imbianchino del posto, andando a casa in auto, ha visto che nell’abitazione dei genitori c’era la luce accesa. Sapeva che non c’era nessuno a quell’ora e la cosa l’ha trovata alquanto strana. Insospettito si è fermato, ma prima di andare a verificare cosa fosse successo, ha telefonato al suo socio. Nel frattempo ha chiamato anche tre vicini, tra cui una persona molto nota in paese per il suo impegno nella politica.
L’imbianchino ha notato una finestra aperta. A quel punto i cinque hanno deciso di entrare ma hanno visto uscire due ladri dal portone principale.
“Uno di loro - racconta l’uomo impegnato in politica - ci ha puntato contro un cacciavite. A quel punto, coraggiosamente, li abbiamo rincorsi. Avevamo quasi acciuffato uno dei banditi quando questi, parlando in italiano, ma con un accento straniero, ha detto: “Ora sparo”. E dalle parole è passato subito ai fatti. Ha tirato fuori una pistola e ha esploso due colpi in aria. Terrorizzati, li abbiamo lasciati andare. E’ stato uno choc”.
L’imbianchino a quel punto ha chiamato i carabinieri che sono giunti tempestivamente sul posto, pattugliando in lungo e in largo tutta la zona. Il dispiegamento di forze dell’Arma non è passato inosservato ai residenti della zona, non abituati a simili scene. I carabinieri si sono messi alla ricerca dei malviventi, che hanno fatto perdere le loro tracce.
Insegue i ladri insieme ai vicini di casa: uno si gira e gli spara.
Notte di terrorePosted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 13 gennaio 2016
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2016, 18:56
