Migranti, in 1000 pronti a sbarcare a Cagliari:
c'è anche una bimba partorita sul barcone

Migranti, in 1000 pronti a sbarcare a Cagliari: ​c'è anche una bimba partorita sul barcone
CAGLIARI - Pronti alla sbarco. Un migliaio di migranti soccorsi ieri a largo delle coste libiche arriveranno domani a Cagliari con la nave d'appoggio norvegese Siem Pilot che stanno operando nel Canale di Sicilia nell'ambito del programma Eunavfor Med coordinata dall'Italia.



La Protezione civile è stata allertata per l'allestimento in porto l'accoglienza dei naufraghi sotto il coordinamento della prefettura e della questura. La Siem Pilot, che già il 18 luglio scorso aveva portato a Cagliari oltre 450 migranti, è attesa in città per domani mattina. Saranno poi distribuiti nei centri di accoglienza convenzionati. «A bordo della Siem Pilot in arrivo a Cagliari c'è anche una bambina di un giorno, forse partorita a bordo del barcone con il quale la madre stava tentando l'attraversata. È la più piccola migrante mai salvata prima. Sono circa 70 i bambini a bordo della nave norvegese verso la Sardegna». Ne da' notizia il deputato sardo Mauro Pili, leader di Unidos. Si tratta, secondo il deputato di «969 etiopi, eritrei, tunisini. Tutti diretti a Cagliari. Tra loro 70 bambini.



«Il governo italiano con l'ennesima decisione folle ha deciso di segregarli in Sardegna. Ennesimo campo di isolamento. Tutto questo non ha niente a che vedere con l'accoglienza. È semmai l'ennesimo atto di arroganza di chi vuole continuare ad alimentare le tensioni in Sardegna. Il governo Renzi vuole trasformare l'isola in un campo di isolamento con il silenzio vergognoso e complice della Regione», sottolinea.



«La città è pronta a questa nuova emergenza della disperazione? È normale che quasi un terzo dei profughi salvati questi giorni siano trasferiti in Sardegna dove sappiamo che non vogliono stare, che senso ha tutto questo? Questa è oramai una emergenza e un dramma umano di proporzioni enormi a cui nessuno di noi può rimanere indifferente», afferma Piergiorgio Massidda, presidente di 'Cagliari Free Zone', che già nei giorni scorsi aveva avuto una polemica con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda sullo status degli eritrei che bivaccavano di fronte al comune e chiedevano di lasciare la Sardegna. «Sindaci, ribellatevi alla politica dell'invasione e scarica barile Governo». È' invece l'appello rivolto ai primi cittadini della Sardegna da Salvatore Deidda, coordinatore regionale della Sardegna di Fdi-An. «Visto che la Regione e' assente, fatevi sentire contro il Governo Renzi-Alfano, vero responsabile di questa politica scellerata che permette a navi di tutta Europa di portare nei nostri porti migliaia di immigrati recuperati a poche miglia dalle coste libiche», è l'invito di Deidda.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Agosto 2015, 16:04
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