L'incidente un anno fa, Marta aspetta
ancora il rimborso dell'assicurazione
L'INCIDENTE
La 27enne era insieme al fidanzato quando vennero sbalzati sull'asfalto e travolta da una vettura che sopraggiungeva. Le loro condizioni erano gravissime - entrambi hanno passato giorni lottando tra la vita e la morte - ma Marta, grazie alla forza di volontà e alle cure dei medici del Ca' Foncello di Treviso, è riuscita piano piano a migliorare. Ad attestare la gravità delle conseguenze del sinistro, basta solo l'esito della Commissione medica dell'Inps che le riconosce una invalidità lavorativa del 50 per cento.
Marta era "persona trasportata" in moto, per cui le implicazioni sulle responsabilità dell'incidente non la riguardano: è automaticamente coperta dalla polizza della moto stipulata con Itas Mutua e regolarmente attiva. «È l'ennesima riprova che tutto quello che le compagnie ci propinano negli spot in televisione, la disponibilità totale a venire in aiuto ai clienti, è solo pura fantasia. La cruda realtà è tristemente diversa, davanti a tutto non ci sono le persone con i loro problemi, i loro diritti e spesso i loro drammi, ma gli interessi economici e le esigenze di bilancio», commenta il Presidente di Studio 3A, dottor Ermes Trovò.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Aprile 2016, 15:52
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