Maddaloni, madre del militare ucciso in una rapina: "Non perdonerò mai" - Video esclusivo
di Marilù Musto
Il 18 gennaio si è concluso con la conferma di un ergastolo e una leggera modifica di alcune pene nei confronti di alcuni imputati il processo di secondo grado, al termine del quale è stata emessa la sentenza dalla Corte di Assise di appello di Napoli (presidente Maria Monaco) nei confronti di undici degli iniziali tredici imputati, per la rapina alla gioielleria Ogm di Maddaloni, dove morì Della Ratta e fu ferito il maresciallo Domenico Trombetta di Marcianise. Le condanne (esclusi i rapinatori Angelo Covato e Vincenza Gaglione, inizialmente indagati e poi deceduti dopo alcune settimane) hanno riguardato, in particolare, quella di Antonio Iazzetta per il quale è stato confermato l’ergastolo comminato in primo grado dal gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere con rito abbreviato. Piccolo sconto, invece, all’imputato Paolo Brucci per il quale la pena è passata dai 19 anni e 3 mesi ai 18 anni e 9 mesi mentre è stata aumentata la condanna di nove mesi per lo slavo Bruslin Djordievic, all’epoca rintracciato in Belgio: dai 17 anni e 3 mesi ai 17 anni e 11 mesi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Febbraio 2017, 22:58
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