Gilberta Palleschi trovata morta a Frosinone.
Fermato un muratore, ipotesi stupro -Foto

Gilberta Palleschi trovata morta in una cava a Frosinone. Fermato un muratore: "Aveva tentato di violentarla"

di Giammarco Oberto
ROMA - Il cadavere nudo e in avanzato stato di decomposizione era in fondo a una scarpata profonda cento metri, a pochi chilometri da dove Gilberta Palleschi era scomparsa 40 giorni fa. È stato l’assassino della professoressa di Sora a far trovare il corpo. «L’ho gettata là».







Lui è un muratore disoccupato di 43 anni, originario di Sora, per ironia della sorte omonimo della sua vittima. Antonio Palleschi ha confessato: «Cercavo una donna, lei mi ha respinto e ho avuto un raptus».



Si chiude nel peggiore dei modi il giallo della Ciociaria. L’insegnante d’inglese di 57 anni, segretaria regionale dell’Unicef, ha incontrato il suo assassino mentre faceva jogging tra i boschi del parco nazionale d’Abruzzo. «Vado a fare una passeggiata» aveva detto alla cognata. Poi più nulla. La famiglia aveva anche fissato una ricompensa di 20mila euro a chi avesse dato informazioni.



Fondamentale la testimonianza di una donna che ha visto il muratore caricare un corpo in auto. E il cerchio si è chiuso intorno al 43enne, già arrestato nel 2009 per tentato stupro. Il primo novembre ha incontrato e aggredito la prof. Infuriato per la sua resistenza l’ha presa a calci e pugni e le ha sfondato il cranio con una pietra. Poi ha gettato il cadavere nel dirupo.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Dicembre 2014, 09:47