"Le persone sono stanche, e cominciano a farsi giustizia da sole: è il sistema che non funziona"
"In un paese come il nostro, in cui la giustizia non funziona, in cui le pene sono ridicole e in cui è dimostrato che chiunque può fare qualunque cosa senza subire punizioni esemplari, il caso del giovane Fabio che si fa giustizia da solo, uccidendo Italo, che nel luglio 2016 gli aveva portato via, investendola con la macchina, l’amata Roberta, deve farci riflettere.
Quando la giustizia non funziona, il rischio è proprio questo: che le persone comincino a farsi giustizia da sole, perché la disperazione nel vedere assassini, stupratori, ladri, che girano per strada dopo aver commesso atti atroci, è troppo grande. E’ poi il rischio qual è? Quello di uscire di prigione dopo 5-6 anni? Allora si. Qualcuno potrebbe davvero pensare di farsela da sola, questa giustizia.
Ci vuole una bella riforma in Italia. Con pene esemplari. Chi uccide merita di pagare e a lungo. Chi ruba, merita di pagare. Chi brucia, merita di pagare. E pagare vuol dire finire in galera, non a guardare la tv, ma a lavorare tutto il giorno tutti i giorni, per pagarsi vitto e alloggio in prigione!
In America i carcerati, palla al piede, costruiscono le strade. Noi gli diamo quanto? 30 Euro al giorno per comprarsi le sigarette? Acqua calda, cucinino, letti comodi e tv? Cara Italia, non va affatto bene.
E se le carceri sono sovraffollate, costruiamone delle altre. E dimostriamo che le leggi vanno rispettate dalle nostre parti. Così magari, col rischio di finire dentro A VITA, le persone ci penseranno due volte prima di salire in auto ubriache o prima di dar fuoco alle fidanzate o di rapinare e picchiare fino ad uccidere poveri e onesti cittadini che si ritrovano i ladri dentro casa durante la notte.
Una riforma della giustizia seria, senza figli, nipoti, politici o amici di….. Povera Italia".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Febbraio 2017, 10:17
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