Bimba malata di 4 anni resta senza cure: non ha la residenza, è "irreperibile" per l'Inps

Bimba malata di 4 anni resta senza cure: non ha la residenza, è "irreperibile" per l'Inps
ACERRA - Affetta da una patologia renale, una bambina di quattro anni di Acerra (Napoli), non può essere curata perché non ha una residenza che le consenta di usufruire del servizio sanitario. Ed ora il padre, costretto su una sedia a rotelle, annuncia di essere pronto ad incatenarsi ai cancelli della Casa comunale pur di vedersi riconosciuta «l'esistenza e la residenza» in un'abitazione occupata dal 2014.

Concetta e Mario, madre e padre della piccola, costretta dalla nascita ad assumere medicinali per la patologia da cui è affetta, spiegano in lacrime di aver provato in tutti i modi ad ottenere il riconoscimento della residenza, bloccata a causa della denuncia per «occupazione abusiva» dell'abitazione in cui vivono. Ma loro sostengono di averla presa in affitto.

«Non oso guardare le mie figlie, mi sento un fallimento, perché non riesco a dimostrare che esistiamo, siamo 'invisibilì agli occhi delle istituzioni. Abbiamo perso il medico di base, c'è stato lo stop da parte dell'Inps delle pratiche per l'invalidità del mio compagno e di mia figlia, perché 'irreperibilì, e siamo stati costretti a vendere anche i mobili per poter dare da mangiare alle nostre bambine», dice la donna. Mario ha perso il lavoro nel 2012, quando ebbe un collasso. Concetta, affetta da una gastrite ulcerosa, ha lasciato il suo lavoro da badante saltuaria per accudire il compagno e la figlia.

Da qualche mese i volontari della rete 'Noi per gli altri', creata su Facebook per aiutare le famiglie indigenti, dà loro una mano. «Ci ha segnalati a loro un'assistente sociale - ricorda Concetta - in quel periodo non avevamo nulla».
Ed ora c'è un avvocato della stessa rete, Teresa Ercolanese, che li sta seguendo nel disbrigo delle vicende burocratiche.

Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Aprile 2017, 18:33
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