Il primo bebè del 2015 in Abruzzo
nel punto nascita che si vuol tagliare

Il primo bebè del 2015 in Abruzzo nel punto nascita che si vuol tagliare
ATRI Spesso il destino si diverte a mettere in luce le contraddizioni umane. Così Atri, il punto nascita che la Regione vuole tagliare a tutti i costi diventa il palcoscenico della lieta novella del primo bebè nato in Abruzzo. Il San Salvatore, a soli 30 minuti dopo la mezzanotte, ha visto ieri l'arrivo della cicogna con la nascita di un maschietto, seguito dopo più di tre ore da una femminuccia. Leo Dejoannoa di 3 chili ha emesso il suo vagito accanto ai suoi genitori di Bolzano, ma residenti a Montesilvano, in una festa nel reparto da considerarsi il prolungamento di quella del nuovo anno appena terminato di celebrare. Mentre più tardi Sofia Racinelli di due chili e 790 grammi ha fatto felice la coppia di Roseto.

Nella mattinata, poi, al nosocomio teramano del Mazzini, il 2015 si è aperto con una nascita considerata di buon auspicio da tutto il personale medico e infermieristico: quella di due gemelline, Vittoria e Viola, che sono state date alla luce intorno alle 11,30. Questa mattina il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi renderà la tradizionale visita istituzionale alle bebè e alla sua famiglia.

Il primo nato d'Abruzzo, Leo Dejoannoa, vuole essere per Atri anche il simbolo del riscatto, di un punto nascita che più di un mese fa aveva già raggiunto il limite dei 500 nati nel reparto di ostetricia, soglia stabilita dal decreto Fazio e recepito dalla Regione sotto la quale si rischia la chiusura.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Gennaio 2015, 13:57