Venezuela, addio al chavismo: Maduro
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Venezuela, addio al chavismo: Maduro ammette la sconfitta elettorale
Il Venezuela gira le spalle al chavismo. L'opposizione, infatti, ha vinto le elezioni legislative, conquistando 99 dei 167 seggi dell'Assemblea Nazionale, contro i 46 del partito chavista. Lo ha annunciato Tibisay Lucena, presidente della Commissione nazionale elettorale.


Lucena ha comunque precisato che 19 seggi devono ancora essere attribuiti, giacché i risultati dello scrutinio non sono ancora considerati irreversibili. L'affluenza, che la responsabile del Cne ha definito «straordinaria», è stata del 74,25%.





MADURO AMMETTE LA SCONFITTA Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha riconosciuto la vittoria dell'opposizione nelle elezioni legislative, in un messaggio televisivo trasmesso dopo la proclamazione dei risultati ufficiali da parte della Commissione elettorale nazionale (Cne).

ESULTANO LE OPPOSIZIONI «Con il voto abbiamo battuto democraticamente un governo che non è democratico»: con queste parole Jesus Torrealba, segretario del Tavolo dell'Unità Democratica (Mud) ha festeggiato la vittoria dell'opposizione nelle elezioni legislative in Venezuela.
Torrealba ha detto che i risultati contenuti nel «primo stitico bollettino» della Commissione nazionale elettorale (Cne) segnano solo l'inizio di «una fragorosa disfatta del governo e di una chiara vittoria dell'opposizione» che nello scrutinio finale sarà ancora più marcata. Rivolgendosi al governo, il dirigente antichavista ha detto che «il popolo ha parlato chiaramente. Le famiglie venezuelane si sono stancate di soffrire a causa del vostro fallimento. Ora basta! È ora di rispettare la volontà del popolo».

IMPEDITO IL VOTO AL DISSIDENTE IN CARCERE La moglie di Leopoldo Lopez, il leader oppositore venezuelano in carcere dal febbraio dell'anno scorso, ha informato su Twitter che alle 19:30, - cioè un'ora e mezza dopo l'orario previsto per la chiusura dei seggi - suo marito non aveva ancora potuto votare, malgrado le promesse del governo. «A quest'ora non hanno ancora lasciato che Leopoldo Lopez possa votare. La scusa è che non è arrivato l'ordine. Continuano gli inganni», ha scritto Lilian Tintori sul social network. La responsabile della Procura nazionale venezuelana, Luisa Ortega Diaz, aveva annunciato poche ore prima che Lopez, «malgrado non possa essere candidato o occupare un incarico pubblico, dispone in modo pieno del suo diritto al voto». L'ex presidente colombiano Andrés Pastrana - parte di un gruppo di nove ex leader regionali invitati dall'opposizione - aveva annunciato, dopo un incontro con il presidente Nicolas Maduro, che Lopez, così come altri dirigenti oppositori in carcere, avrebbe potuto votare.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Dicembre 2015, 07:32
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