'Grande Fratello' nelle cabine di New York:
videocamere per inviare spot ai passanti
A farlo sapere è un portavoce del Dipartimento di tecnologia e telecomunicazioni della Grande Mela, e l'iniziativa ha già scatenato parecchie polemiche. Secondo loro, infatti, queste 'spiè si vanno ad aggiungere alla già vasta rete di strumenti di sorveglianza usati dalle forze dell'ordine, limitando ancora di più la privacy dei newyorkesi.
La società che produce i dispositivi - di nome Gimbal - ha sottolineato che i congegni installati non raccolgono informazioni personali riconoscibili dei cittadini. Ma diversi osservatori al contrario ritengono che tra i dati carpiti ci sono elementi personali, come la quantità di tempo che i consumatori trascorrono in piedi in un determinato luogo e i siti web che hanno visitato.
«Nella misura in cui la città è coinvolta in questa operazione, la mancanza di trasparenza è ancora di più fonte di preoccupazione - ha affermato Donna Lieberman, direttore esecutivo del New York Civil Liberties Union - Questo accordo deve essere sospeso in attesa di un procedimento trasparente su ciò che sta succedendo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Ottobre 2014, 19:05
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