L'Isis decapita il terzo ostaggio: è uno scozzese.
Obama e Cameron: "Siete dei mostri"

L'Isis decapita il terzo ostaggio: è uno scozzese. ​Obama e Cameron: "Siete dei mostri"

di Giammarco Oberto
MILANO - Il filmato s'intitola “Messaggio agli alleati dell'America”, contiene gli ultimi 2 minuti e 27 secondi di vita del 44enne cooperante scozzese David Haines e per la terza volta porta nelle nostre case l'orrore del boia nero dell'Isis. Questo britannico paga il prezzo della tua promessa, Cameron, di armare i peshmerga contro lo Stato islamico. La tua alleanza con gli Usa ti trasciner in una nuova sanguinosa guerra che non potete vincere minaccia il boia nel suo inglese perfetto.





La decapitazione di Haines - la terza dopo quella dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff - è deflagrata a Downing Street, dove Cameron ha riunito la riunione d'emergenza Cobra per pianificare la reazione. Che ci sarà, assicura il premier: «L'uccisione di Haines è spregevole e sconvolgente, un atto di pura barbarie. Quelli dello Stato islamico non sono musulmani, ma mostri. E noi faremo tutto quanto è in nostro potere per catturare gli assassini». E garantisce: «Non importa quanto tempo ci vorrà». La Gran Bretagna è pronta «a prendere ogni misura necessaria» per aiutare lo sforzo internazionale per distruggere gli estremisti dell'Isis.



Il dilemma di Cameron è se prendere parte o no ai raid aerei americani e alle azioni di terra mirate contro i vertici del Califfato. Ma l'orrore crescente nella comunità internazionale non fa che rafforzare l'alleanza contro lo Stato islamico. Obama ha espresso la propria solidarietà a Cameron: «Rinnoviamo l'impegno a creare una vasta coalizione di nazioni per assicurare alla giustizia gli esecutori di questo atto oltraggioso e per distruggere l'Isis».

Anche l'Italia si è unita al cordoglio per l'esecuzione del cooperante scozzese. Napolitano ha inviato un messaggio alla regina Elisabetta II «a nome mio e di tutti gli italiani». Renzi ha scritto a Cameron invocando l'unità della comunità internazionale. Ma sul tema ostaggi - sono sei i nostri connazionali nelle mani dei fondamentalisti islamici, tra cui due donne rapite a luglio in Siria, Vanessa e Greta - la posizione dell'Italia è controversa. Ieri il sottosegretario agli Esteri Mario Giro ha detto che «la politica dell'Italia è di riportare a casa tutti gli ostaggi, non importa come». Anche pagando riscatti ai tagliagole.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Settembre 2014, 09:53
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