L'Ocse taglia le stime sulla crescita
globale ma promuove il Jobs act

L'Ocse taglia le stime sulla crescita ma promuove il Jobs act
L'economia mondiale si espanderà a un ritmo inferiore a quanto previsto. E' quanto stima l'Ocse che rivede al ribasso le previsioni rilasciate lo scorso ottobre. Buone, invece, le previsioni per l'Italia: il ritorno alla crescita nel nostro Paese «porterà a un calo del tasso di disoccupazione, che rimarrà però ancora elevato». L'Ocse prevede un tasso stabile al 12,7% nel 2015, e in calo al 12,1% nel 2016. Per l'Ocse inoltre «il 'Jobs act' ha il potenziale per migliorare drasticamente il mercato del lavoro».



L'ente parigino conferma la view sull'Italia stimando una crescita dello 0,6% e dell'1,5% nel 2016. Quest'ultima stima è stata rivista al rialzo rispetto al +1,3% pronosticato in precedenza. Il debito italiano salirà al 133,2% del PIL nel 2015, ma tornerà nel 2016 al 132%, tornando sui livelli del 2014.
Il rapporto deficit-PIL continuerà invece a scendere, al 2,6% nel 2015 e al 2% nel 2016.




A livello globale secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico l'economia crescerà del 3,1% quest'anno rispetto al +3,7% stimato in precedenza, cui seguirà un 3,8% nel 2016. Quanto all'area Ocse, l'organismo stima un +1,9% quest'anno e +2,5% nel 2016; l'area euro alle prese con l'iimpasse sulle finanze pubbliche della Grecia che pesa sul clima di fiducia, si espanderà dell'1,4% e +2,1%. Quanto agli Stati Uniti è atteso un PIL al +2% quest'anno (+2,4% la stima precedente) e +2,8% nel 2016. La Cina crescerà del 6,8% dal +7,4% stimato in precedenza.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2015, 15:12