Crisi, Pil in calo ma cresce la spesa delle famiglie.
L'Istat: "Meglio le previsioni per il 2015"
Rispetto alle sue precedenti stime l'Istat rivede al ribasso il Pil di quest'anno di 0,9 punti.
I provvedimenti adottati con la manovra avranno un "impatto netto marginalmente positivo nel 2014 ed un effetto cumulativo netto nullo nel biennio successivo" per il bilanciamento tra la spinta del bonus degli 80 euro e gli effetti negativi derivanti dalla clausola di salvaguardia, con l'eventuale aumento dell'Iva.
Dopo tre anni di riduzione, nel 2014, la spesa delle famiglie segnerà un aumento dello 0,3%, in parte grazie all'effetto di una riduzione della propensione al risparmio.
"Nel 2015, la variazione del Pil tornerà debolmente positiva (+0,5%), chiudendo la lunga recessione del triennio precedente". Lo rileva l'Istat, spiegando che tecnicamente si conclude una fase, ma, avverte, si tratterà di un'uscita "graduale".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Novembre 2014, 11:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA