Torino, picchiata e segregata dal neo fidanzato di due settimane: salvata dalla telefonata della madre

A interrompere la violenza e liberare la ragazza è stata una telefonata alla madre

Picchiata e segregata dal neo fidanzato di due settimane: salvata dalla telefonata della madre

Segregata per un'intera notte. E' quanto successo ad una ragazza italiana di 20 anni che è stata rinchiusa dal fidanzato 26enne italiano di Ciriè, Torino, con cui aveva una relazione da due settimane. Dopo un litigio, lui l'ha malmenata per ore, provando a strangolarla, minacciandola di morte con un coltello e rompendole il telefono per non permetterle di chiedere aiuto. Il giovane è stato arrestato con l'accusa di sequestro di persona e lesioni personali.

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A interrompere la violenza e liberare la ragazza è stata una telefonata alla madre che "l'orco" ha permesso di fare alla ragazza per avvisarla che non sarebbe andata a lavorare. A quel punto la donna ha capito che qualcosa non andava e ha chiamato i carabinieri. I militari si sono così presentati alla porta del ragazzo con la scusa di dover consegnare una notifica e sono riusciti a entrare in casa, liberando la giovane. Quest'ultima è stata trasportata all'ospedale cittadino e dimessa con una prognosi di dieci giorni.


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Aprile 2022, 11:45
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