Sardine, aperto gruppo di sostegno su Fb: in due giorni già 28mila membri
I partecipanti erano stati invitati a presentarsi in piazza con una sardina, disegnata su cartone. La mobilitazione era stata lanciata qualche giorno fa via Facebook, per poi essere rilanciata con volantinaggi e campagne social tramite gruppi WhatsApp, riuscendo a trasformare la piazza di Bologna da un raduno informale in una massa di protesta che poi s'è fatta trovare alterttanto pronta al bis di Modena.
Sulla pagina Facebook delle “sardine”, gli organizzatori hanno detto che i loro avversari «hanno già attivato la macchina del fango: ci accusano di essere assassini, figli di papà, cazzari.
Ci accusano di non esistere. Vorrebbero non esistessimo. Perché se non ci fossimo, la pancia continuerebbe a prevalere sulla testa. Avevamo già detto che sarebbero stati tempi duri e che non si sarebbe tornati indietro. Ora abbiamo due possibilità. Tornare a nasconderci dietro responsabilità altrui oppure rispondere alla chiamata del vivere civile e democratico». Mattia Santori, il 32enne che finora ha parlato pubblicamente per raccontare e spiegare l’iniziativa, ha detto che dopo Modena ci saranno altre azioni di piazza.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Dicembre 2019, 21:16
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