Il mercatino abusivo cresce
a dismisura: ira dei residenti

Ostiense, pochi controlli: tutti i giorni aiuole e piazzale occupati da rom e immigrati

Il mercatino abusivo cresce a dismisura: ira dei residenti

di Valentina Conti

Nessuna tregua. Nemmeno il giorno di Natale o quello di Capodanno. E persino ieri l’altro, per l’Epifania, sfidando il meteo inclemente, affari a gonfie vele. Il “mercatino degli stracci”, messo su per mano di rom e immigrati all’ombra della Piramide Cestia, resiste non solo agli sgomberi e alle continue segnalazioni del Comitato di quartiere dell’Ostiense, ma da settimane le postazioni sono aumentate a dismisura. Ora va avanti tutti i giorni, ad orari alterni, fino a sera tardi. Non c’è festività che tenga. Se c’è aria di controlli i venditori sbaraccano e, nel giro di qualche ora, le lenzuolate in terra con sopra esposta la merce di dubbia provenienza ricompaiono come non mai.

C’è pure un’altra novità: la discarica attorno ai tronchi recisi sul marciapiede dove quotidianamente si consuma lo spettacolo. Cumuli di mercanzia sparsa – indumenti, articoli di elettronica, suppellettili etc. - talvolta infagottata, riposta lì come in uno stanzino all’aperto, che rimane in bella vista, sotto gli occhi rassegnati dei romani, spesso anche la notte.

Un via vai ininterrotto.

I residenti chiedono a gran voce da un pezzo un presidio di vigilanza fisso. Ma nulla: si procede con interventi ad intermittenza. Per dire, nell’area interessata fino pure a piazzale Partigiani e via delle Cave Ardeatine, i carabinieri della compagnia Roma Eur, insieme agli agenti della polizia di Roma Capitale, a novembre scorso hanno controllato e identificato una ventina di persone. E gli agenti hanno sequestrato in via amministrativa 1.200 chili di merce. Ma è evidente che non è bastato, non basta. Nella Capitale d’Italia si continua a non riuscire a trovare una soluzione definitiva per chiudere un mercatino illegale.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Gennaio 2024, 06:00
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