Roma, 14enne ucciso sulle strisce dopo la cena di fine scuola: guidatore arrestato, positivo al test droga
È stata soccorsa e salvata dall'intervento di parenti e vicini di casa, e poi portata in ospedale. Non è in gravi condizioni. Quella avvenuta sul Brenta è la seconda tragedia di questo tipo in pochi giorni in Veneto. Venerdì scorso un altro adolescente, un 13enne, aveva perso la vita annegando a Cornedo Vicentino (Vicenza), venendo trascinato via dalle acque del fiume Agno mentre giocava sull'argine con alcuni compagni di scuola. Oggi un episodio quasi in fotocopia nel padovano, a Grantorto.
È stata una donna del posto, una 45enne, a dare l'allarme al 112 segnalando che un bambino era caduto nel fiume. Nel giro di pochi minuti sul posto so no arrivati i sanitari del Suem 118, i Carabinieri, i Vigili del fuoco. Ma tutto è stato inutile. Così come i tentativi dei medici di rianimare il bambino, dopo che il corpo era stato individuato e ripescato pochi chilometri più a valle, in località Carturo, a Piazzala sul Brenta. Le prime fonti, nell'immediatezza del fatto, avevano parlato di un incidente avvenuto mentre il ragazzo stava cercando di recuperare un pallone finito in acqua. Versione poi corretta dalla ricostruzione dei militari dell'Arma.
L'11enne, figli di due coniugi di origini marocchine, stava giocando con la sorella di 15 anni e il fratello più piccolo, tutti in costume da bagno, sulla sponda fangosa del Brenta.
Forse la voglia di anticipare una giornata di vacanza, dopo il lungo periodo del lockdown sanitario. D'improvviso un tratto della sponda avrebbe ceduto, e il bambino è scivolato sul fango; la sorella ha cercato in tutti i modi di trattenerlo, ma la corrente l'ha trascinato nell'acqua, e non c'è stato nulla da fare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2020, 07:10
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