«Non volevo ucciderla, ho avuto uno scatto di rabbia». Dobrev Damian Borisov ha raccontato di avere chiesto all'anziana solo una piccola somma, poche decine di euro. Al suo rifiuto, sarebbe esploso e avrebbe preso da una mensola un barattolo di marmellata che avrebbe poi usato per colpire la donna che viveva con uno dei 4 figli e alcuni dipendenti nella struttura Podere Ronchetto, composta da una cascina in ristrutturazione, alcune case e appunto da un'area destinata ad accogliere camper di turisti, nella zona agricola tra Milano e Gratosoglio.
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Ha 22 anni e si chiama Dobrev Damian Borisov, il cittadino bulgaro fermato per aver ucciso l'anziana Carla Quattri Bossi, 90 anni. Il giovane lavorava e viveva nella cascina della vittima nella periferia sud di Milano, dove è avvenuto il delitto.
Arrestato un dipendente 22enne della struttura: ha confessato l'omicidio. È uno dei dipendenti che lavorava nella cascina, un cittadino bulgaro, l'uomo fermato su disposizione del pm di Milano Gianluca Prisco, in relazione all'omicidio dell'anziana Carla Quattri Bossi, 90 anni, trovata morta ieri in una cascina nella periferia sud della città. L'uomo nella notte ha confessato l'omicidio e in più la squadra mobile ha trovato dei riscontri, tra cui, nella sua abitazione, monili della vittima.
Oltre a monili che appartenevano alla vittima, gli uomini della squadra mobile e della polizia scientifica hanno trovato nell'abitazione dell'uomo, fermato con l'accusa di omicidio, tracce di sangue, un'impronta di una scarpa compatibile con quelle presenti sulla scena del crimine e i vestiti che avrebbe indossato al momento del delitto, già in lavatrice.
Le indagini sono coordinate dal pm Prisco e dal procuratore aggiunto Laura Pedio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Gennaio 2020, 12:39
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