MilanOltre, all'Elfo Puccini arriva il meglio della danza italiana e internazionale

MilanOltre, all'Elfo Puccini arriva il meglio della danza italiana e internazionale

di Olga Battaglia
Chi c'era, in quel lontano 1987 (edizione numero due di MilanOltre), fu una rivelazione. Di più, un colpo al cuore. Le danzatrici di Rosas, creazione con cui Anne Teresa de Keersmaeker si impose definitivamente tra le protagoniste della postmodern dance, erano ipnotiche nel rigore e nelle sensualità di una coreografia che innalzava il quotidiano del femminile a una perturbante astrazione. 

Trent'anni dopo de Keersmaeker torna a MilanoOltre con lo stesso capolavoro per un nuovo cast che lo trasforma in Rosas danst Rosas, in scena oggi e domani all'Elfo in apertura del festival diretto da Rino De Pace che poi spiccherà il volo per quasi un mese di programmazione e una ventina di titoli tra maestri e giovani talenti in emersione mappando le frontiere della danza contemporanea. 

Altro grande ritorno, quello di Louise Lecavalier, negli anni 80 solista molto rock della compagnia canadese La La La Human Step, oggi pronta ad aggiornare la sua energia coreografica in due nuovi lavori (Battleground, ispirato al Cavaliere inesistente di Calvino, e So Blue). 

Non è da meno la scena italiana, intercettata attraverso tre dei suoi protagonisti meno scontati. Fabrizio Favale guida la compagnia Le Supplici nelle visioni nordiche di Ossidiana (foto), Roberto Zappalà incrocia Shakespeare in Romeo e Giulietta 1.1/La sfocatura dei corpi, Rodin e Baudelaire in La bellezza, mentre a Enzo Cosimi, spirito libero e poco allineato della coreografia contemporanea, è dedicata una personale di quattro spettacoli: il pasoliniano Bastard Sunday, Corpus Homini, Estasi e La Bellezza ti Stupirà.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Settembre 2017, 08:36
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