Corruzione, per Lara Comi il pm chiede: «Da condannare a 5 anni e sei mesi»

Maxi processo sulla cosiddetta "mensa dei poveri"

Corruzione, per Lara Comi il pm chiede: «Da condannare a 5 anni e 6 mesi»
Condannare Lara Comi a 5 anni e sei mesi. È quanto hanno chiesto ieri i pm Stefano Civardi e Silvia Bonardi per l’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, finita agli arresti domiciliari nel 2019 per corruzione, false fatture e truffa ai danni dell’Ue per circa 500 mila euro. La richiesta è arrivata nell’ambito del maxi processo a carico di una sessantina di imputati scaturito dall’inchiesta cosiddetta «mensa dei poveri» su un presunto «sistema» di mazzette, appalti, nomine pilotate e finanziamenti illeciti in Lombardia, che vedeva al centro l’ex coordinatore di Fi a Varese Nino Caianiello, presunto «burattinaio del sistema» e che ha già patteggiato in passato. I pm hanno anche chiesto, tra gli altri, una condanna a 7 anni per l’ex vicecoordinatore lombardo azzurro ed ex consigliere comunale milanese Pietro Tatarella, e 3 anni e 3 mesi, per l’ex consigliere regionale lombardo Fabio Altitonante, ora sindaco di un comune in Abruzzo. «Lara Comi è innocente. E il 29 maggio lo dimostreremo», ha dichiarato in una nota il suo legale Gian Piero Biancolella.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Maggio 2023, 06:50
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