Caro bollette, Firenze continua la protesta: Palazzo Vecchio spegne la luce

La sede del comune di Firenze al buio per 30 minuti, insieme a Ponte Vecchio e Palazzo Medici Riccardi

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di Niccolò Dainelli

A Firenze continua la protesta per il caro bollette. La contestazione continua in modo simbolico, ma significativo. I rincari dell'energia mettono in crisi i bilanci delle famiglie, delle società sportive, ma anche delle amministrazioni dei comuni. E per questo i luoghi simbolo del capoluogo toscano resteranno al buio per mezz'ora in segno di protesta. 

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Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi e Ponte Vecchio rimarranno al buio. La sede del comune di Firenze e i simboli più iconici di Firenze al buio mezz'ora per sensibilizzare sull'aumento dei costi dell'energia. Questa sera, giovedì 10 febbraio, il centro di Firenze resterà al buio per mezz'ora a partite dalle ore 20, aderendo all'iniziativa lanciata da Anci.

«L'aumento dei costi dell'energia non solo mette in ginocchio cittadini e imprese già provati dalla pandemia, ma getta un'ombra pesante anche sui bilanci di tanti comuni. Per quanto riguarda  Firenze abbiamo stimato un aumento di spese nei bilanci del comune e della Città metropolitana intorno ai 7,5 milioni di euro, a cui dobbiamo sommare un aumento di costi energetici per i gestori degli impianti sportivi pubblici superiore al milione di euro tra territorio comunale e metropolitano», ha sottolineato il sindaco Dario Nardella.

«A  Firenze stiamo riuscendo ad assorbire i primi aumenti con grande fatica, ma se penso ai piccoli comuni della provincia la situazione può essere ancora più grave. Le misure di ristoro del governo sono quanto mai necessarie», ha concluso il sindaco di Firenze.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Febbraio 2022, 21:34
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