Duemila trattori verso la capitale
Amadeus: «Li accolgo a Sanremo»

Meloni: fatto il massimo per gli agricoltori, risorse Pnrr cresciute da 5 a 8 miliardi

Duemila trattori verso la capitale Amadeus: «Li accolgo a Sanremo»

di Alessandra Severini

L’onda lunga delle proteste degli agricoltori europei è arrivata da giorni anche in Italia, si appresta ad arrivare anche nella capitale e, forse, a salire sul palcoscenico del Festival di Sanremo. Danilo Calvani, leader del “Cra Agricoltori traditi”, una delle sigle più attive nelle manifestazioni, ha annunciato che i mezzi agricoli arriveranno nei prossimi giorni a Roma: «Da giovedì, iniziamo a spostarci tutti verso Roma. Ci vorranno almeno sei, sette giorni prima che i trattori in arrivo da tutta Italia raggiungano la capitale, ma saranno migliaia i mezzi che porteranno nella città sede del governo le loro ragioni». Nei dintorni di Roma intanto si sono già formati alcuni presidi: a nord a Valmontone, Civitavecchia e Torrimpientra e a sud a Cecchina.

Una rappresentanza degli agricoltori potrebbe arrivare anche a Sanremo, espressamente invitati da Amadeus che ieri nella conferenza stampa ha detto di trovare «la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro». L'invito è stato subito raccolto da Calvani, che avrebbe voluto portare un rappresentante dei manifestanti al festival già nella serata di apertura di oggi. La Rai però ha smentito qualsiasi contatto con le associazioni in protesta.

Ieri intanto è stata un’altra giornata di proteste dilaganti in tutta Italia, dal torinese alla Valdichiana, dalla Puglia al bolognese. Molti i disagi alla circolazione. Il casello dell'Autosole all'altezza di Capua è rimasto chiuso per due ore, in più punti il traffico è andato in tilt. Preoccupa soprattutto l'eventuale corteo a Roma, a cui potrebbero aderire anche sigle dell'estrema destra. L'ex leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino, ha annunciato: «La Roma del dissenso è pronta a accogliere i nostri fratelli agricoltori, tutto il popolo è unito contro Bruxelles». Da Tokyo la premier Meloni ha detto che il governo «ha fatto finora il possibile per gli agricoltori» e ha ricordato che i fondi del Pnrr sono stati rimodulati da 5 a 8 miliardi. Il governo sta pensando anche ad una franchigia per l'Irpef a favore delle imprese più piccole.

Intanto la Commissione europea sembra non essere sorda alle proteste. Bruxelles sta rivalutando i target sui tagli delle emissioni di gas serra richiesti all'agricoltura per contribuire a raggiungere gli obiettivi climatici Ue al 2040. È probabile che la riduzione delle emissioni di almeno il 30% al 2040 prevista nel documento iniziale venga rivista.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Febbraio 2024, 06:00