Tommaso morto all'asilo, la donna dell'auto: «Distrutti e addolorati». Lo strazio del figlio 12enne

Tommaso morto all'asilo, la donna dell'auto: «Distrutti e addolorati». Lo strazio del figlio 12enne

Il dramma del piccolo Tommaso, il bimbo morto ieri a L'Aquila dopo dopo essere stato travolto da un'auto nel giardino di un asilo, è anche il dramma di due famiglie: la sua e quella involontariamente responsabile di quanto è avvenuto. «Sono sicura di aver lasciato la marcia inserita, il freno a mano non ricordo», avrebbe affermato, secondo quanto riporta 'Repubblica', la donna proprietaria della Passat che ha travolto il gruppo di bambini che stavano giocando, uccidendo Tommaso e ferendone altri quattro.

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La sua versione deve essere ancora vagliata dagli investigatori e dagli inquirenti, che stanno facendo tutta una serie di riscontri, assieme ad altre testimonianze raccolte. Il quotidiano Il Messaggero riporta invece una frase che sarebbe stata pronunciata dal figlio 12enne della donna in lacrime: «L'ho ucciso io, l'ho ucciso io», lasciando intendere di avere delle responsabilità dirette nell'incidente.

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Una versione che, riporta sempre il giornale, sarebbe confermata anche da altri testimoni che avrebbero riferito di aver visto il ragazzino al posto di guida tentare di muovere il volante della Passat mentre si avvicinava al cancello dell'asilo.

Le accuse formulate al momento dalla procura sono omicidio stradale e lesioni, reati che prevederebbero l'arresto che però al momento non è ancora avvenuto.

 

«Distrutti e addolorati, chiediamo scusa»

«Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock: siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti», il drammatico racconto all'ANSA della mamma indagata per omicidio stradale. «Me la sono vista passare avanti, ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita. Ed ha colpito i bambini rompendo la recinzione». La donna ha parlato stamani per la prima volta con il suo avvocato Francesco Valentini. «Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l'abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia segnerà per la vita. Siamo sconvolti, addolorati».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2022, 15:28
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