Coronavirus agriturismo, l'idea della Puglia: «Con gli AgriBond paghi ora e vai in vacanza dopo»
Turismo, l'Enit: «Prenotazioni estive, l'Italia resiste»
«Da quando è cominciata la pandemia in Puglia il 57% delle aziende agricole ha registrato una diminuzione dell'attività con un impatto che varia da settore a settore con picchi anche del 100% come per l'agriturismo dove sono chiuse per le misure anti contagio tutte le 876 strutture agrituristiche. Lanciare l'AgriBond è un modo per dare sostegno al turismo in campagna, accompagnando gradualmente gli agriturismi alla fase 2 della riapertura e ridando ai pugliesi la speranza di poter godere del cibo cucinato dai cuochi contadini di Campagna Amica e di momenti di relax all'aria aperta», spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Coronavirus, Berlusconi: «Turismo, subito un piano. Sbaglia chi dice no al Mes»
«Una anticipazione dell'apertura è necessaria per gli agriturismi che, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari - sottolinea il presidente di Terranostra Puglia, Filippo De Miccolis - con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Con l'arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa anche evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare e anche per questo le strutture agrituristiche devono poter ripartire all'inizio di maggio riaprendo i cancelli della masserie, i percorsi naturalistici e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell'enogastronomia Made in Puglia».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Aprile 2020, 15:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA