Il certificato vaccinale o green pass è il documento che serve per spostarsi liberamente, anche in Regioni di colore diverso dal giallo. Viene rilasciato dalla Regione di appartenenza quando si viene vaccinati (e vale sei mesi), dalle Asl se si è guariti dal Covi-19 (anche in questo caso vale sei mesi) o dal laboratorio che effettua un tampone (e vale per 48 ore). Fra qualche settimana il pezzo di carta italiano sarà sostituito dal green pass europeo che potrà essere anche digitale cioè conservato sul proprio telefonino sulla base di un codice QR. Quest'ultimo pass consentirà di spostarsi liberamente fra i vari Paesi che lo riconosceranno, non solo dell'Unione Europea. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di chiarire i molti dubbi che accompagnano questa operazione
COSA È ESATTAMENTE?
Fisicamente il Certificato può essere un foglietto di carta, una tesserina plastificata (come ha scelto la Regione Campania) o un codice digitale inviato sul telefonino. La tesserina plastificata dotata di un chip come quello delle carte di credito è estremamente pratica nel senso che può essere letto elettronicamente e dunque basta farlo passare su un lettore all'entrata di un cinema, di un teatro o di un museo per assicurare che si è liberi dal Covid. La praticità del pass è ancora più evidente se si viaggia e si deve prendere un treno o un aereo. Il pass, infine, è di estrema utilità nel caso di visite a parenti ospitati presso le Rsa . Per il momento, infine, il certificato vaccinale italiano consente a chi è stato vaccinato in Italia o è guarito dal virus di tornare in Italia dall'estero senza dover effettuare alcun tipo di quarantena.
CHI LO RILASCIA?
Come detto esistono diversi tipi di certificato vaccinale.
BISOGNA PAGARE?
No. Il pass è gratuito.
QUALI DIFFERENZE
CON QUELLO EUROPEO?
Il pass europeo arriverà a giugno e varrà per tutti i Paesi dell'Unione (consentirà quindi di viaggiare liberamente). Sul piano tecnico sarà più semplice di quello italiano perché nella maggior parte dei casi sarà un semplice codice QR che dovremo conservare nel telefonino. Ovviamente sarà disponibili anche in forma cartacea per chi lo vorrà. Attenzione: il green pass europeo conterrà pochissimi informazioni (nome cognome data di nascita e data delle vaccinazioni o della certificazione di guarigione dal Covid o la data del test molecolare o rapido) perché concordato con il coordinamento delle Autorità sulla privacy europee. Sarà uguale per tutti gli europei ma sarà rilasciato fisicamente dalle singole autorità nazionali in due lingue: nel caso dell'Italia in italiano e inglese (per la provincia di Bolzano anche in tedesco).
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Maggio 2021, 10:12
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