Da Buffon a De Rossi, i senatori scaricano Balotelli:
"Ripartire dagli uomini, non dalle figurine"

Italia, da Buffon a De Rossi, i senatori scaricano Balotelli: ​"Ripartire dagli uomini, non dalle figurine"

di Simone Pierini
ROMA - "Ho fallito il progetto tecnico, Balotelli faceva parte del progetto tecnico". Queste sono state le parole del Ct Cesare Prandelli a fine gara. Dopo il flop dell'eliminazione di ieri sera, Mario Balotelli è al centro del processo. Ma non solo del Ct e della critica, anche dei compagni stessi.



Buffon e De Rossi lo hanno scaricato senza giri di parole. "Si sente dire che c’è bisogno di ricambi, che io, Pirlo, De Rossi, Barzagli, siamo vecchi - dice il portierone azzurro, uno dei pochi a salvarsi dalla spedizione brasiliana - Ma quando c’è da tirare la carretta ci siamo sempre noi in prima fila. Questi giocatori andrebbero rispettati di più per quello che hanno fatto e quello che rappresentano ancora adesso. Quando si va in campo si deve fare: non basta più dire vorrebbe fare o farà".



"Non dobbiamo trovare alibi - sottolinea il centrocampista della Roma - ma neppure dimenticare in fretta. Dobbiamo tenere bene in mente quello che è successo e ripartire da uomini veri. Non dalle figurine o dai personaggi: quelli non servono alla Nazionale".



Oltre al poco impegno messo in campo, ai due non è piaciuta l'assenza di Balotelli durante il discorso d'addio di Andrea Pirlo. Era già in pullman da solo.



QUALE FUTURO? Con le dimissioni del ct e del presidente federale Giancarlo Abete, il calcio italiano necessita di una rifondazione. Aspettando gli sviluppi politici, ci si interroga su chi siederà in panchina in vista del prossimo Europeo. I nomi sono quelli di Allegri, Mancini e Spalletti. Il primo sembra più accessibile in virtù di uno stipendio più in linea con i parametri della Nazionale, gli altri due viaggiano su cifre più alte. In campo però si va verso il ricambio generazionale. In realtà alle spalle dei vari Buffon, Pirlo e De Rossi non c'è molto. Spazio quindi a Verratti, Darmian, Florenzi, Destro e Immobile, sperando che il campionato italiano ci regali qualche nome nuovo su cui ricostruire una squadra competitiva.



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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Giugno 2014, 20:17
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