Pirlo: "Uscire sarebbe una delusione.
Non giocheremo per pareggiare"

Pirlo: "Uscire sarebbe una delusione. Non giocheremo per pareggiare"

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Quella di oggi a Natal sar la sua presenza numero 112 in azzurro, una storia cominciata 12 anni fa a Baku in Azerbaigian. E potrebbe essere l’ultima, visto che dopo il Mondiale dir basta alla Nazionale.





Ma Andrea Pirlo fa spallucce e guarda avanti: «Non voglio che sia il mio addio con l’Italia. Farò di tutto per vincerla e continuare».



Uno dei pochi a salvarsi dal naufragio Costa Rica, il faro di centrocampo a cui si aggrappa Prandelli spiega: «Dipende tutto da noi e questo ci dà la carica per giocare un grande match. Uscire, per me, sarebbe una grande delusione, come lo sarebbe per tutta la squadra. Ma non è un pensiero che abbiamo in testa, ci stiamo preparando perché non accada». E allora si prepara a vivere il match di Natal «come una semifinale o una finale di quelle che ho giocato in carriera».



Senza De Rossi, oggi avrà ai suoi fianchi a metà campo Verratti, il suo successore in azzurro, e Marchisio. «Sarà un’Italia che imporrà il proprio gioco per vincere, questa è la Nazionale che vedrete». L’addio all’azzurro può attendere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Giugno 2014, 10:24