Covid, Trump in ospedale. Casa Bianca: «Sta bene». Cnn: «Necessario l'ossigeno»

Video
Trump ricoverato per coronavirus. La Casa Bianca: «Sta bene». Per i media: «Cruciali le prossime 48 ore»​. E sulla salute del presidente è giallo.
«Stamane il presidente sta molto bene»: lo ha detto il medico della Casa Bianca Sean Conley in un briefing all'ospedale militare Walter Reed, dove Trump è ricoverato per il Covid-19.


 
 

«Il suo livello di saturazione dell'ossigeno è del 96%», secondo lo staff medico, il quale ha riferito che il presidente non ha più la febbre da 24 ore. Donald Trump non è sotto ossigeno questa mattina e non ha difficoltà respiratorie o a muoversi. A dichiararlo è stato il medico del presidente americano, Sean N .Dooley che ha fatto anche sapere che la first lady Melania «sta benissimo ed è casa».




Donald Trump ha detto ai medici dell'ospedale militare Walter Reed, dove è ricoverato per il Covid-19, che si sente bene: «mi sento come se potessi uscire di qui oggi», ha riferito il team medico, riportando le parole del presidente.

L'antivirale Remdesivir somministrato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump è il farmaco attualmente più diffuso per trattare la malattia da nuovo coronavirus. Messo a punto nel 2009 per combattere l'epatite C e poi sperimentato contro i virus Ebola e Marburg senza però ottenere i risultati sperati, dal gennaio scorso il Remdesivir ha cominciato a essere preso in considerazione come una possibile arma contro la malattia da nuovo coronavirus.
A spingere in questa direzione erano stati i risultati incoraggianti osservati in laboratorio contro i 'cuginì del SarsCoV2, i virus responsabili della Mers e della Sars.

I risultati sono stati positivi al punto che, in marzo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato la prima sperimentazione clinica sui malati di Covid-19. Inizialmente il farmaco era previsto solo per le forme gravi di Covid-19, ma i risultati positivi di due sperimentazioni condotte negli Stati Uniti su pazienti con sintomi moderati o lievi hanno portato l'ente americano per il controllo dei farmaci, la Food and Drug Administration (Fda), a estenderne l'uso a tutti i pazienti ricoverati, adulti e pediatrici, indipendentemente dalla gravità della malattia. Indicazioni analoghe ci sono state anche in India, Singapore e Giappone.

Somministrato anche a Silvio Berlusconi durante il suo ricovero al San Raffaele, il Remdesivir aveva ricevuto nel giugno scorso dall'Agenzia Europea dei medicinali (Ema) la raccomandazione all'autorizzazione condizionata per il trattamento della malattia da SarsCov2 negli adulti e negli adolescenti con polmonite che richiede ossigenoterapia. Il Remdesivir è un farmaco antivirale ad ampio spettro, che agisce bloccando l'attività della polimerasi, il principale enzima utilizzato dal virus per replicarsi. Viene somministrato con iniezioni endovenose e fra i più comuni effetti collaterali finora dimostrati ci sono infiammazione del fegato e nausea.

GIALLO MEDIA USA. Secondo i media Usa, na fonte a conoscenza delle condizioni di salute di Donald Trump ha riferito ai cronisti che «le funzioni vitali del presidente sono state molto preoccupanti nelle ultime 24 ore e le prossime 48 ore saranno cruciali in termini di cura. Non siamo ancora su una strada chiara per un pieno recupero». Lo riportano i media Usa. Secondo l'Associated Press, al presidente è stato somministrato dell'ossigeno già venerdì alla Casa Bianca, prima di essere trasferito in ospedale.

CNN: TRUMP SOTTO OSSIGENO. Il presidente Trump è stato messo sotto ossigeno dopo la comparsa dei sintomi del Covid-19: a confermarlo è una fonte vicina alla Casa Bianca, citata dalla Cnn. «Assolutamente ha ricevuto ossigeno supplementare», ha dichiarato la fonte, precisando che questo è accaduto venerdì. Nel briefing alla stampa, il medico di Trump aveva detto che il presidente non è sotto ossigeno al momento e - incalzato dalle domande - aveva precisato che «ieri e oggi non è stato sotto ossigeno».  

IL MESSAGGIO. «Batterò il virus. Sento che potrei uscire ora, ma mi dicono che può esserci una ricaduta con questa malattia. Io sento che potrei uscire e fare un comizio. Sono il presidente degli Stati Uniti, non posso rinchiudermi in una stanza». È il messaggio che Donald Trump, ricoverato al Walter Reed Medical Center per la positività al coronavirus, ha affidato a Rudy Giuliani, secondo il New York Post. «Ho dovuto affrontare» il virus «cosicché il popolo americano non fosse più spaventato e noi potessimo affrontare la questione in modo responsabile. Abbiamo fatto enormi progressi nella gestione di questa malattia, il tasso di letalità è molto basso se paragonato» all'inizio della pandemia. «Sarò in grado di mostrare alla gente che possiamo gestire questa malattia in modo responsabile, ma non dovremmo averne paura. Se io l'avessi dovuta affrontare in un altro modo avrei creato più panico e più paura nel popolo americano. Stiamo facendo grandi progressi nel contrasto di questa malattia e stiamo facendo progressi con l'economia più di quanto qualcuno potrebbe aspettarsi».

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Ottobre 2020, 23:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA