IL CONFLITTO

Gaza, 13 morti in raid su campo profughi a Rafah. Israele: «Andremo avanti con o senza sostegno»

Gli aggiornamento in tempo reale sul conflitto

Gaza, media: 13 morti in raid su campo profughi Rafah

Almeno 13 persone sono morte in un bombardamento aereo israeliano sul campo profughi di al-Shabura a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa siriana Sana. Due edifici residenziali sarebbero stati distrutti nell'attacco e altre vittime potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie.

Israele avanti «anche senza sostegno»

Israele tira dritto: continuerà la guerra contro Hamas anche senza il sostegno del mondo e «nonostante le pressioni internazionali». Il giorno dopo le forti critiche avanzate dal presidente Joe Biden al governo di Benyamin Netanyahu sul conflitto, il premier ha risposto che Israele «proseguirà il conflitto. »Andremo fino in fondo, non c'è dubbio. Lo affermo nonostante il dolore enorme, ma anche - ha detto in visita da una base militare nel sud di Israele - nonostante le pressioni internazionali. Niente ci fermerà, andremo fino in fondo, finché non saremo vittoriosi, e niente di meno«. Ma la pressione internazionale su Israele - e di conseguenza nei confronti di Washington - è in costante aumento, come ha testimoniato la votazione a larga maggioranza dell'Assemblea generale al Palazzo di Vetro per un immediato cessate nella Striscia. Tanto da far dire alla presidenza di Abu Mazen che »il mondo è in grande maggioranza dalla parte del popolo palestinese e della sua giusta causa«. »Il mondo - ha aggiunto il portavoce della presidenza Nabil Abu Rudeinah -conferma il suo rifiuto dell'aggressione israeliana contro il nostro popolo, del suo allontanamento dalle sue terre e della creazione di una nuova Nakba«. A fianco dei palestinesi è scesa la Russia che ha annunciato di voler chiedere all'Onu di convocare una Conferenza internazionale» per risolvere la questione palestinese, con la partecipazione dei 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, della Lega Araba, dell'Organizzazione della conferenza islamica e del Consiglio di cooperazione del Golfo. «Mi aspetto - ha sottolineato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov - che il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sia in grado di prendere un'iniziativa del genere». Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha intanto ammonito che qualsiasi accordo a Gaza senza Hamas stessa «è un'illusione». Non sembra proprio un caso che in Israele arrivi giovedì il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Sullivan che incontrerà subito Netanyahu. Nonostante fosse già programmata prima degli ultimi sviluppi, la visita di un alto esponente dell'amministrazione Biden ha assunto ora una altro significato. Secondo alcune fonti citate dai media, Israele teme che Sullivan presenti ad Israele una scadenza di poche settimane per finire la guerra e, in ogni caso, un cambio di passo nella strategia dei raid sulla Striscia. Non è un mistero che gli Usa vogliano restringere l'azione militare israeliana ad attacchi sempre più mirati. La visita di Sullivan sarà doppiata lunedì 18 dicembre da quella del ministro della difesa Usa Lloyd Austin anche lui - secondo indiscrezioni - latore dello stesso messaggio da parte della Casa Bianca. Israele, tuttavia, resta saldo sulla strategia per sconfiggere Hamas e riportare a casa, grazie alla spinta militare, i 137 ostaggi ancora a a Gaza. Anche se le famiglie di questi hanno protestato a lungo davanti la sede del governo di Netanyahu a Gerusalemme chiedendo subito un accordo «per il loro rilascio immediato». Secondo fonti citate da Haaretz, però, allo stato attuale «non ci sono negoziati in corso per un accordo», comprensivo di cessate il fuoco e scambio di ostaggi. Mentre il bilancio dei morti secondo il ministero della sanità di Hamas - che non distingue tra civili e miliziani - è arrivato a 18.608, sul campo i combattimenti più intensi si sono avuti a Shujaia nel centro di Gaza dove in un'imboscata sono morti 10 soldati israeliani. Stessa battaglia intensa è avvenuta a Khan Yunis nel sud di Gaza dove - secondo l'esercito - miliziani di Hamas hanno sparato da una scuola sui militari.

Intanto video diffusi sul comportamento di alcuni soldati israeliani a Gaza hanno suscitato imbarazzo nell'esercito che ha parlato di «grave indisciplina» e ha avviato una indagine per punire i responsabili. Al tempo stesso, secondo il portavoce militare, Hamas ha lanciato dalle zone umanitarie istituite ad ottobre scorso ben 116 razzi verso Israele, di questi 38 sono ricaduti nella stessa Striscia.

Netanyahu: avanti nonostante pressioni internazionali

Israele continuerà la sua guerra contro Hamas «nonostante le pressioni internazionali». Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu durante la visita ad una base militare nel sud del Paese. «Andremo fino in fondo, non c'è dubbio. Lo affermo - ha spiegato - nonostante il dolore enorme, ma anche nonostante le pressioni internazionali. Niente ci fermerà, andremo fino in fondo, finché non saremo vittoriosi, e niente di meno».

Si combatte a Khan Yunis. Israele: Hamas ha sparato da una scuola

Intensi combattimenti sono in corso a Khan Yunis nel sud della Striscia dove «soldati israeliani hanno ucciso numerosi operativi di Hamas in una scuola». Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i miliziani di Hamas «hanno aperto il fuoco dalla scuola» con fucili e lanciagranate e i soldati hanno fatto irruzione nel complesso. L'esercito ha anche diffuso un video del dopo battaglia con i corpi di alcuni miliziani «sparsi nel cortile della scuola». Nell'area della scuola - ha aggiunto il portavoce - è stata anche trovata «una infrastruttura sotterranea con postazioni di osservazione di Hamas».

Israele: andremo avanti con o senza sostegno internazionale

«Israele continuerà la guerra contro Hamas con o senza il sostegno internazionale»: lo ha detto il ministro degli Esteri Eli Cohen, secondo quanto riportano i media israeliani. «Un cessate il fuoco nella fase attuale è un regalo all'organizzazione terroristica Hamas e le consentirà di ritornare e minacciare i residenti di Israele», ha aggiunto all'indomani dal voto schiacciante all'Assemblea generale dell'Onu in favore di una tregua a Gaza.

Consigliere sicurezza Usa in Israele dopo critiche Biden a Netanyahu

Il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan arriverà domani in Israele dove incontrerà il premier Benyamin Netanyahu e il gabinetto di guerra israeliano. L'arrivo di Sullivan - sebbene già programmato - avviene ad un giorno di distanza dalle critiche del presidente Joe Biden al governo a Gerusalemme sul fatto che la guerra a Gaza contro Hamas con le morti dei civili stiano alienando le simpatie del modo verso lo stato ebraico. Secondo alcuni media, Israele teme che Sullivan presenti ad Israele una scadenza di poche settimane per finire la guerra.

Gaza, morti 8 soldati israeliani: bilancio sale a 112 vittime

Otto soldati israeliani sono rimasti uccisi ieri nel nord di Gaza, ha reso noto oggi l'esercito di Israele. Il totale dei militari morti dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia sale così a 112. Sette delle ultime vittime sono rimaste uccise in un unico incidente, hanno specificato le Forze di difesa israeliane (Idf) senza fornire ulteriori dettagli sull'accaduto. Tra i morti c'è anche un comandante di battaglione.

Gaza, gli aggiornamenti in diretta. L'Assemblea generale dell'Onu chiede a gran voce un «cessate il fuoco umanitario immediato»: 153 voti a favore, 10 contrari e 23 astenuti tra cui l'Italia. Israele e Usa resistono coi loro "no", ma il loro isolamento nella comunità internazionale continua ad aumentare.

Biden accusa intanto Netanyahu di non volere una soluzione a due stati e invoca un «cambiamento». Hamas invita a rispettare la richiesta dell'Onu ed «esercitare pressioni» per fermare quella che definisce «una guerra di genocidio» in corso contro i palestinesi.

L'esercito israeliano, intanto, ha iniziato a pompare acqua di mare nel vasto complesso di tunnel di Hamas a Gaza, parte di un intenso sforzo per distruggere l'infrastruttura sotterranea che ha sostenuto le operazioni del gruppo: lo scrive in esclusiva il Wall Street Journal, citando dirigenti Usa informati sulle operazioni dell'esercito israeliano.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Dicembre 2023, 12:03
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