La stima della rivalutazione
Il 5,4 per cento comunicato dal Mef corrisponde ad una stima non definitiva dell’inflazione media di quest’anno; che a consuntivo (includendo anche i dati di novembre e dicembre) risulterà probabilmente un po’ più alta, anche se non di molto. Va ricordato che gli incrementi per il prossimo anno partiranno da importi su cui risulterà già applicato (con la rata di dicembre) il conguaglio della rivalutazione 2023, a sua volta corrispondente all’inflazione dell’anno precedente. Il tasso definitivo pari all’8,1 per cento ha portato l’importo del trattamento minimo Inps a 567,94 euro mensili.