Una nuova ricerca dell'università di Cambridge ha fatto emergere che i social influenzano maggiormente le ragazze che non i ragazzi, sollevando così una riflessione generale sulla vulnerabilità durante il periodo assai critico dell'adolescenza. In pratica gli psicologi hanno scoperto che le giovani di una età compresa tra gli 11 e i 13 anni - che hanno aumentato il loro tempo su whatsupp, Tiktok, Facebook, Instagram - un anno dopo riferivano di essere meno soddisfatte della loro vita rispetto ai loro coetanei, a parità di tempo destinato ai social. Quello che è apparso evidente è un legame stretto tra i social media e la percezione di appagamento.
I ricercatori hanno iniziato questo lavoro cercando di determinare come l'aumento dei social media potesse giocare un ruolo nell'aumento dei problemi di salute mentale dei giovani.
La ricerca ha analizzato i dati di 84.000 individui del Regno Unito di età compresa tra i 10 e gli 80 anni ed è stata pubblicata su Nature Communications. Naturalmente lo studio non prova che i social media danneggino il benessere, semmai i ricercatori sospettano che ci possano essere evidento "finestre di vulnerabilità" che si aprono in tempi diversi per ragazzi e ragazze.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Aprile 2022, 14:00
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