Abruzzo, 39enne esce in canotto con i figli piccoli e scompare nelle acque del lago di Barrea
di Sonia Paglia
Tutto è successo poco dopo le 14. Le ricerche del giovane papà, che si presentano molto difficili a causa di forti correnti e vegetazione sul fondo, continueranno per tutta la notte: sul posto ci sono i sommozzatori dei vigili del fuoco, i carabinieri di Alfedena e Castel di Sangro, il Nucleo operativo e radiomobile, l'elicottero del 118 dell'Aquila che ha sorvolato la zona per tutto il pomeriggio, e i vigili del fuoco che hanno portato sul posto altre due imbarcazioni. Probabilmente il giovane padre è rimasto impigliato e per questo non sarebbe più riemerso. Il fondale del lago artificiale è roccioso, con scarsa visibilità e molto insidioso. La zona dove si sono concentrate le ricerche è quella del Camping Colle Ciglio, dove il romeno con i figli e l'amico era in vacanza da qualche giorno. In quel punto l'acqua è molto profonda.
Dalle indagini è emerso che il canotto giallo è del padre. Cosa sia successo nel lago ancora non è chiaro. Forse il bambino si è gettato in acqua per fare il bagno e il padre è andato in suo soccorso oppure, sembra la ricostruzione più plausibile, è stato il papà a tuffarsi e a trovarsi in difficoltà. L'amico romeno è stato sentito dai carabinieri per ricostruire l'accaduto.
Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Agosto 2020, 12:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA