La serie A in campo contro la violenza sulle donne
per la campagna 'Le parole non bastano più'

La serie A in campo contro la violenza sulle donne per la campagna 'Le parole non bastano più'
ROMA - Il calcio si schiera dalla parte delle donne. Sui campi della 27esima giornata di serie A, calciatori, allenatori e arbitri si schierano a fianco di “LE PAROLE NON BASTANO PI”. Su tutti i 10 campi di Serie A sarà visibile l’appello per fermare la violenza contro le donne di Intervita gli speaker degli stadi inviteranno i tifosi a mandare un sms e in ogni campo i tre bambini che accompagnano i capitani entreranno con uno striscione di 9 metri con il logo della campagna. Dai maxi schermi degli stadi sarà trasmesso lo spot della Campagna ‘LE PAROLE NON BASTANO PIU’.



IL NUMERO A CUI MANDARE L'SMS DAL VALORE DI 2 EURO: 45508



LE PAROLE DI PRANDELLI A sostegno della Campagna è sceso in campo il CT della Nazionale di Calcio italiana Cesare Prandelli, che con un video messaggio ha dichiarato “In Italia ogni anno sono 14 milioni gli atti di violenza contro le donne, ogni 3 giorni una donna viene uccisa dal partner. Per fermare la violenza sulle donne io sostengo la Campagna ‘LE PAROLE NON BASTANO PIU’ di Intervita Onlus. Fallo anche tu manda un sms al 45508 potrai dare un aiuto concreto alle donne che hanno subito violenza”.



IL COMUNICATO In un anno, oltre 1 milione di donne ha subìto violenze, che si sono ripetute al ritmo vertiginoso di 26 al minuto (circa 14 milioni di atti in un anno). Una donna su tre non ha confessato mai a nessuno l’abuso…



Aiutare le donne in difficoltà e farle sentire al sicuro è l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ” di Intervita Onlus a cui si può contribuire dal 20 febbraio al 10 marzo con 2 euro mandando un sms o chiamando da rete fissa al numero solidale 45508.



Ogni 3 giorni in Italia una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare, ma solo il 7,2% delle vittime denuncia l’accaduto. In un anno più di 1 milione di donne finiscono nella rete dei soprusi al maschile, che si ripetono più volte arrivando alla vergognosa cifra di 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro). Oltre 25 casi al giorno di stalking. Sono numeri che non possono lasciare indifferenti. Questa violenza va fermata.



Sostenere Intervita si può, con 2 euro mandando un sms o chiamando da rete fissa al numero solidale 45508 dal 20 febbraio al 10 marzo2014 per appoggiare la Campagna “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ” per dire basta alla violenza sulle donne e garantire un aiuto concreto a chi ha subito traumi fisici e psicologici.



Grazie al sostegno della Lega Serie A l’appello di Intervita arriva anche negli stadi. Sabato 8 e domenica 9 marzo in tutti e 10 gli stadi del massimo campionato serie A sarà visibile l’appello per fermare la violenza contro le donne di Intervita, gli speaker degli stadi inviteranno i tifosi a mandare un sms e in ogni campo i bambini che accompagnano le squadre in campo entreranno con uno striscione di 9 metri con il logo della campagna. Dai maxi schermi degli stadi sarà trasmesso lo spot della Campagna LE PAROLE NON BASTANO PIU’.



È il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta che racconta la scelta di sostenere l’iniziativa: "I Club della Lega Serie A hanno deciso di dare il proprio contributo nella 27esima giornata di campionato per una causa fondamentale: combattere la violenza contro le donne, odiosa e inaccettabile. E’ importante che il calcio, un momento di festa e di agonismo sportivo che interessa milioni di italiani, porti negli stadi e nelle case un messaggio di forte mobilitazione che deve coinvolgere tutti. In tanti possiamo fare la differenza e sostenere con un gesto concreto LE PAROLE NON BASTANO PIU’”.



“Siamo orgogliosi che il mondo del calcio abbia deciso di sostenere la nostra campagna, ringrazio la Lega Serie A e tutte le squadre di calcio. Di fronte a questo fenomeno abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per poter innescare un cambiamento culturale fondamentale perché le donne, le mamme, e i bambini – che spesso assistono alla violenza subita dalle madri – possano finalmente trovare il rispetto dei loro diritti vitali” – Marco Chiesara, Presidente Intervita Onlus



I femminicidi nel 2013 sono arrivati a 130, cifra in crescita nonostante la nuova Legge varata a ottobre scorso. E proprio perché “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ” Intervita ha dato vita alla prima ricerca nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne in Italia “Quanto costa il silenzio?”, che rivela che siamo a quasi 17 miliardi di euro: di cui quasi 2,3 riguardano i costi dei servizie oltre 14 miliardi di euro quelli umani e di sofferenza.



Il Pronto Soccorso è il luogo dove si può far emergere la violenza domestica, perché nonostante la maggior parte delle donne maltrattate scelga il silenzio, è qui che queste si rivolgono quando decidono di chiedere aiuto. Intervita con il progetto SOStegno Donna mira a garantire 3 sportelli di assistenza psicologica e sociale aperti l’intera giornata - H 24, con reperibilità notturna – sette giorni su sette nei Pronto Soccorso di 3 aziende ospedaliere. SOStegno Donna non solo protegge la vittima di violenza, somministrandole le cure necessarie al riparo dal controllo del maltrattante ma permette di riconoscere e affrontare efficacemente la violenza attraverso la presa in carico d’urgenza e l’indicazione dei servizi di supporto sul territorio.



In un anno, sono 900 le donne vittime di violenza a cui SOStegno Donna potrà dare un aiuto. E 150 persone, tra medici e infermieri,saranno coinvolte in una formazione specializzata per riconoscere i maltrattamenti e maturare le competenze per dare ascolto e indirizzare le donne giunte in Ospedale verso lo Sportello a loro dedicato.





“Vogliamo restituire alle donne colpite da violenze fisiche e psicologiche la loro dignità e per questo crediamo che sostenere SOStegno Donna sia un modo concreto per stare loro vicino – spiega Marco Chiesara, Presidente Intervita Onlus. Dalla nostra indagine è emerso che tra le donne che subiscono violenza solo il 3% ricorre a cure ospedaliere. Perché? Principalmente per vergogna e per paura. Nella stragrande maggioranza dei casi sono gli stessi maltrattanti a provvedere a cure e medicazioni per nascondere i segni o ad accompagnare le vittime al pronto soccorso, pronti a intervenire nel caso di domande scomode. E’ necessario fare in modo che le donne trovino ambienti accoglienti e multifunzionali dove personale specializzato possa garantire cure mediche e psicologiche offrendo la massima tutela e riservatezza”.



LA NUMERAZIONE SOLIDALE Dal 20 febbraio al 10 marzo è possibile contribuire a “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ”. Basta inviare un sms da 2 euro al 45508 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, e Nòverca; oppure 2 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb,TeleTu e TWT.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Marzo 2014, 11:42

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