Milan, con la vittoria torna il sereno?
Galliani: "Menez? L'ho voluto io"

Milan, con la vittoria torna il sereno? ​Galliani: "Menez? L'ho voluto io"

di Luca Uccello
MILANO - Dopo il duro comunicato degli ultrà della Curva Sud di venerdì scorso (sempre a favore di Barbara che a San Siro però preferisce non farsi vedere in un momento di crisi) e il sabato sera di contestazione a San Siro, Adriano Galliani si prende una rivincita.





Una grande vittoria personale. Quella di aver portato al Milan Jeremy Menez, ancora decisivo per il Diavolo e salito a quota 15 reti stagionali in campionato: «E stata una mia idea assoluta, mi sembrava un giocatore importante». Un giocatore capace da inizio stagione di trascinare la squadra di Inzaghi con o senza Torres prima, ora Destro. Sempre e solo lui perché Honda l'altro “bomber” rossonero è sparito, non si è più rivisto dopo la coppa d'Asia.



Quindici reti per il francese (in cerca di una convocazione con la propria Nazionale), otto di queste dagli undici metri, e un'esultanza polemica che ha poco a che fare con il rapporto con la stampa. Poi l'amministratore delegato rossonero prende le difese anche del presidente Silvio Berlusconi e da chi continua a chiedergli di vendere il Milan: «Di operazioni se ne fanno tante, azzeccate o meno azzeccate, l'importante è ringraziare il nostro straordinario presidente che ha consentito ai tifosi rossoneri di vedere otto finali di Champions. Scrivono che non devo dirlo più, ma lo dirò finchè avrò voce...».



Una vittoria, quella con il Cagliari, che ha ridato un po' d'ossigeno all'ambiente rossonero che ora potrà lavorare per due settimane senza l'ansia del risultato.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Marzo 2015, 10:46

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