Roma fa scuola nel campo della stree art, esportando quella speciale nuova frontiera dell'"arte di strada" che passa per l’ecologia e la sperimentazione green che ha lo stesso effetto di un bosco. Ecco allora che dopo i primi due interventi di successo nella Capitale di murales giganteschi creati a suon di vernici bio-tech capaci di purificare l’aria dall’inquinamento come fossero alberi di montagna, il progetto decolla e sbarca in Olanda, ad Amsterdam. E' qui che inaugura l'opera titanica "Diversity in Bureaucracy", firmato dalla street artist olandese JDL (al secolo, Judith de Leeuw), che proprio a Roma ha firmato lo scorso novembre la sua creatura fluttuante divora-inquinamento sulla parete dell’Istituto tecnico industriale statale Armellini di largo Beato Placido Riccardi, nel quartiere di San Paolo.
Un'opera impressionante in cui compare una danzatrice surinamese che balla in un vortice di documenti amministrativi del Comune di Amsterdam. Con il murale, JDL vuole porre l’attenzione su temi come lo stare insieme, la disuguaglianza di classe e la burocrazia. Ma soprattutto l'impegno ecologico. «Con quest’opera compenseremo le emissioni di quindici auto ogni giorno, per dieci anni - dice JDL - Quando la luce solare riflette sulla vernice, si verifica una reazione chimica. Le sostanze più inquinanti vengono neutralizzate e trasformate in sali innocui, che possono essere lavati via dalla pioggia. Se posso fare arte e quindi anche purificare l'aria, allora non posso che esserne molto felice».
«Questo è stato l’anno di Black Lives Matter - aggiunge ancora l'artista - ho visto il documentario Classes, sulle (dis)pari opportunità nell’istruzione, è così aumentata la mia consapevolezza della disuguaglianza nei Paesi Bassi, e da qui è nata l'idea di Diversity in Bureaucracy». L'operazione porta una buona parte di romanità ad Amsterdam. A promuovere l'intervento è la cordata che vede capofila l’italiana Yourban2030 la no-profit tutta al femminile guidata da Veronica De Angelis, giovanissima imprenditrice romana green, classe ‘85, che ha deciso di investire in prima persona sulla creatività sostenibile.
Non è nuova, la De Angelis, a queste imprese.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Marzo 2021, 17:27
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