I volontari dell’«Elephant Nature Park» hanno così scritto un post su Facebook per raccontare la sua storia, e il risultato è stato sorprendente: «Ci hanno contattato centinaia di persone da mezzo mondo per offrire il loro aiuto in denaro per l’acquisto del latte», raccontano i volontari. Quando l’hanno visto per la prima volta, Eyeyarmay aveva appena tre mesi di vita ed era così magro che si riuscivano a vedere anche le costole. E’ stato subito ospitato al rifugio Elephant Nature Park: «Non sappiamo molto del suo passato, né del perché sia rimasto orfano - dice la fondatrice della struttura, Lek Chailert -. Ma non è la prima volta che da queste parti ci troviamo di fronte a una situazione del genere».
Il rifugio ospita infatti altri due orfani: Yuyu e Mary. «Ma Eyeyarmay ci preoccupa di più perché è molto piccolo e necessita di particolari attenzioni, siccome sta vivendo il momento più fragile della sua vita».
Aggiunge: «E visto che il latte locale (di mucca) gli causa alcuni problemi gastroenterici, ci stanno pensando gli utenti, che si sono appassionati alla sua storia, a inviare al rifugio delle donazioni per acquistare il latte adatto a lui. E’ meraviglioso».
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Marzo 2017, 10:12
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