«Principessa a noleggio, mi sono inventata questo lavoro perché a teatro avrei potuto interpretare solo Tiana per il colore della mia pelle»

Venerdì 9 Febbraio 2024, 09:14

La storia di Simone Brown

In una recente intervista rilasciata al Mirror, Simone Brown ha raccontato: «Avrei voluto fare teatro, da sempre, ma l'unica parte che ottenevo era quella di Tiana e a me non andava più bene. Per molti anni, quando mi presentavo ai provini, sentivo che non ero ben vista... insomma, una Cenerentola nera è troppo strana no? Quindi, ho deciso di mettermi in proprio, non avrei mai rinunciato alla mia persona e alla mia passione, solo per l'ignoranza degli altri. Perciò, ho cominciato a studiare le parti, i movimenti e a cercare gli abiti e gli accessori delle principesse per presentarmi ai compleanni dei bambini. Mia madre si era offerta volontaria per aiutarmi con il trucco per gli spettacoli. Con impegno e dedizione, sono riuscita a farmi un nome e, ora, ho feste di compleanno, quasi ogni giorno. È il mio modo di essere un'attivista. Posso mostrare ai bambini che possono essere amati per come sono e che se non si trovano bene in un luogo è perché quel posto non è il loro. Insieme ai piccoli ci trucchiamo, cantiamo e balliamo e tutte queste azioni non hanno nulla a che vedere con il colore di ognuno. La pelle, i capelli, le trecce, i riccioli... tutte queste possono essere le caratteristiche di una principessa e di un principe e i bambini hanno bisogno di assorbire questo messaggio».

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