«Sono un prete gay, non posso sposare il mio compagno perché perderei il lavoro»

Sabato 30 Marzo 2024, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 08:59
«Sono un prete gay, non posso sposare il mio compagno perché perderei il lavoro»
di Redazione web
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Charlie Bell è un prete gay 34enne di Londra al servizio della Chiesa anglicana. Lui e il suo compagno 28enne Piotr Baczyk non possono sposarsi in chiesa perché, altrimenti, Charlie potrebbe perdere il lavoro. La Chiesa consente a chi appartiene al clero ed è omosessuale di sposarsi solamente in modo civile e non religioso.

Charlie ha rilasciato una lunga intervista al The Mirror in cui racconta tutto il suo dispiacere nel vedere che non c'è stato progresso all'interno del mondo ecclesiastico che, tuttavia, sposa persone che potrebbero essere omofobe.

«Sarei licenziato e non potrei più fare il prete», ha detto il sacerdote. «È consentito avere un'unione civile ma non religiosa. Se sei gay, gli altri membri del clero ti fanno domande sulla tua vita sessuale e se non lo sei non lo fanno. Tutto ciò dice molto sul pensiero della chiesa... vorrei cambiare le cose, ma manca il coraggio da parte dei piani alti. Sento il dovere di espormi anche per altri preti che come me sono gay e non godono del sostegno della chiesa. Ho lo stesso diritto di essere sposato nel luogo in cui si sposano persone omofobe e che descriminano chi non fa alto che amare».

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