Lavoro, la riflessione del muratore: «Lo so, avrei dovuto studiare. Ma se studiamo tutti, chi costruisce la casa dove abiti?»

Venerdì 1 Marzo 2024, 14:39

Il lavoro da muratore

La riflessione del muratore pone l'accento su un quesito fondamentale: se tutti optassero per un percorso accademico, chi si occuperebbe di costruire le infrastrutture essenziali della nostra società, come ponti, palazzi e case? «Sì lo so, avrei dovuto studiare, sì lo so, ma se studio io e studiano tutti i miei compagni, chi costruisce i ponti, i palazzi o la casa dove vivi?», si interroga l'operaio, evidenziando un problema sociale spesso trascurato. Questa domanda non solo sfida i pregiudizi legati alla professione manuale ma sottolinea anche l'importanza di ogni lavoro nel contribuire al benessere collettivo. Il muratore evidenzia la necessità di un equilibrio tra conoscenze teoriche e competenze pratiche, argomentando che una società funzionale richiede una varietà di abilità e mestieri.

Nonostante la consapevolezza del giudizio sociale che spesso accompagna lavori come il suo, il muratore esprime un senso di orgoglio per il proprio mestiere. La sua riflessione non è un lamento, ma piuttosto una dichiarazione di accettazione delle proprie scelte e un riconoscimento del valore intrinseco del suo lavoro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA