Addio a Isa Barzizza, l'attrice musa di Totò è morta ieri nella sua casa a Palau: aveva 93 anni

Lunedì 29 Maggio 2023, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 11:01

La carriera

Al cinema l'attrice debuttò nel 1947 con il film «I due orfanelli» di Mario Mattoli, al fianco di Carlo Campanini e Totò; lo stesso anno fu la protagonista con Nino Taranto di «Dove sta Zazà?» di Giorgio Simonelli. Bionda, raffinata e spiritosa, Isa Barzizza conquistò rapidamente il successo e si contese le simpatie del pubblico con Silvana Pampanini, l'altra soubrette della rivista che il cinema consacrò diva nell'immediato dopoguerra. «Fifa e arena» e «Totò al Giro d'Italia» sono i due film del 1948 diretti da Mattoli che vedono Isa Barzizza accanto a Totò in smagliante forma, mentre l'anno dopo arriva il grande successo al botteghino con «I pompieri di Viggiù» (1949), sempre di Mattoli, dove la soubrette recita con un cast di prim'ordine che con Totò vede recitare Nino Taranto, Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Carlo Campanini e Silvana Pampanini. Mattoli dirigerà ancora Isa Barzizza in «Adamo ed Eva» (1949, con Macario), «Il vedovo allegro» (1950, con Carlo Dapporto), «L'inafferrabile 12» (1950, con Walter Chiari, Carlo Campanini e Silvana Pampanini), «Cinque poveri in automobile» (1952, con Walter Chiari, Eduardo De Filippo, Titina De Filippo, Aldo Fabrizi).

Nel frattempo l'attrice ottiene ruoli di primo piano in «Le sei mogli di Barbablù» (1950, con Totò) e «Figaro qua, Figaro là» (1950, con Totò e Gianni Agus), entrambi di Carlo Ludovico Bragaglia (1950), «Il mago per forza» (1951, con Tino Scotti e Aroldo Tieri), «Sette ore di guai» (1951, con Totò, Carlo Campanini e Giulietta Masini), «Porca miseria!» (1951, con Carlo Croccolo) di Giorgio Bianchi. Nei film «Milano miliardaria» (1951) e «Era lui sì!...sì!» (1951), entrambi diretti da Marcello Marchesi e Vittorio Metz, è Isa Barzizza l'indiscussa protagonista femminile, rispettivamente moglie del 'cavalier' Tino Scotti e innamorata persa di Walter Chiari. Dopo essere stata una cleptomane in «Botta e risposta» (1950, con Nino Taranto) di Mario Soldati, si introduce da ladra in quel mitico scompartimento di «Totò a colori» (1952) di Steno, mentre sta collezionando, uno dopo l'altro, tanti film insieme al grande attore napoletano. Con Totò reciterà ancora in «Un turco napoletano» (1953) e «Totò cerca pace» (1954), entrambi diretto da Mattoli.

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