Insegnanti senza stipendio da quattro mesi: «Conto a zero tra bollette e mutuo, umiliante rinunciare ai regali di Natale»

Giovedì 4 Gennaio 2024, 13:49

Il docente pianista

Alessandro Bianchi, pianista classico e jazz contemporaneo stimato in tutta Europa e allo stesso tempo docente rimasto senza stipendio, ha raccontato in un'intervista a La Stampa il dramma finanziario che migliaia di suoi colleghi stanno affrontando. «Non stiamo parlando di tre mesi qualsiasi. Sono gli ultimi mesi dell’anno, che comprendono anche le gratifiche contrattuali, come la tredicesima». Il pianista ha rivelato di aver dovuto «tirare la cinghia per fare i regali» durante le festività natalizie e ha confessato di non essere riuscito ad andare in vacanza. Il problema coinvolge non solo Alessandro, ma anche migliaia di suoi colleghi, alcuni dei quali hanno dovuto ricorrere a prestiti bancari per far fronte alle spese quotidiane. «Una collega ha chiesto un prestito in banca perché non sapeva più come tirare avanti. Un altro sta chiedendo i soldi ai genitori per pagare l’affitto di casa. C’è gente che ha la famiglia lontano e abita a 50 chilometri dalla scuola in cui insegna. Facciamo l’esempio di un supplente che debba andare nella scuola in cui insegna tre o quattro volte la settimana. Solo di benzina, c’è già una spesa importante da sostenere. Quelli come me che hanno anche un’altra occupazione, possono comunque contare su quegli ingressi extra, certo, ma bisogna tener conto che per lavorare a scuola, si deve rinunciare alle altre offerte. C’è proprio un fatto organizzativo: se sai che sei in classe, non prendi impegni per altre attività e noi in classe continuiamo ad andarci nonostante tutto».

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