Guerra si sta davvero spostando in Russia? I raid con droni su Mosca e la nuova strategia di Kiev (e Zelensky)

Lunedì 31 Luglio 2023, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 10:26

La strategia

«A poco a poco, la guerra sta tornando in territorio russo, nei suoi centri simbolici e nelle sue basi militari. E questo è un processo inevitabile, naturale e assolutamente giusto», ha ribadito Zelensky dopo aver incontrato «gli eroi» rimasti feriti nel conflitto e ospitati in un centro di riabilitazione. «L’Ucraina si sta rafforzando», ha aggiunto, avvertendo però che il Paese dovrebbe prepararsi a un nuovo attacco alle infrastrutture energetiche in inverno. Piani per «tutti i possibili scenari» sono stati discussi a Ivano-Frankivsk in una riunione con autorità locali e regionali, ha sottolineato il presidente. Vladimir Putin, intanto, mostra i muscoli: dopo avere rimarcato che «non c’è alcun cambiamento nell’operazione militare speciale in corso» in Ucraina, afferma che «l’avversario ritira alcune unità d’assalto per recuperare forze».

Ma, come evidenza un’analisi della Bbc, le dichiarazioni di Zelensky sugli assalti dei droni al cuore della Russia rappresentano «un livello superiore rispetto al normale approccio di Kiev di non ammettere la responsabilità per gli attacchi all’interno della Federazione». Segno che il presidente si sente abbastanza sicuro per intensificare la pressione sul Cremlino, facendo anche leva sulla popolazione. Gli attacchi dei droni alle città sono un’opportunità per rivolgersi ai russi, la maggior parte dei quali sembra credere che l’invasione di Mosca sia giusta. Se collegano le esplosioni vicino a casa con ciò che sta accadendo in Ucraina, come suggerito da Zelensky, rende un po’ più difficile per Vladimir Putin giustificare la sua invasione. L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha detto che Mosca dovrebbe usare un’arma nucleare se la controffensiva ucraina in corso avesse successo. Per il vicepresidente del Consiglio di sicurezza le forze armate russe hanno il merito di prevenire un conflitto nucleare: «Respingendo la controffensiva del nemico collettivo - scrive su Telegram - stanno difendendo i cittadini della Russia e la nostra terra. Questo è evidente a tutte le persone oneste. Ma oltre a questo, stanno prevenendo un conflitto mondiale. Dopotutto, se immaginiamo che l’offensiva degli ucraini con l’appoggio della Nato abbia successo e ci porti via parte della nostra terra, allora dovremmo usare le armi nucleari in virtù delle regole del decreto del presidente della Russia del 2 giugno 2020. Non ci sarebbe altra via d’uscita».

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