Franca Leosini, 90 anni per la regina di Storie Maledette: «Il mio motto? Capire, dubitare, raccontare»

Domenica 10 Marzo 2024, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Franca Leosini e i grandi casi di cronaca nera

Dalla Uno Bianca alle Bestie di Satana, dal massacro del Circeo all'omicidio di Pasolini fino ad Avetrana, Leosini ha ripercorso la storia recente d'Italia attraverso i delitti, incontrando i responsabili spesso in carcere: al suo cospetto sono sfilati, tra gli altri, Patrizia Reggiani, Angelo Izzo, Gigliola Guerinoni, Marco Mariolini, Fabio Savi, Pino Pelosi, Rudy Guede, Luca Varani, Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Il primo caso affrontato da Storie Maledette è stato quello di Rosalia Quartararo, condannata nel 1994 all'ergastolo per aver ucciso per gelosia la figlia di 18 anni, Maria Concetta Romano. «Sul piano personale e professionale, ogni storia che racconto è un percorso umano, giudiziario e ambientale faticosissimo: non cerco la verità, che è compito di inquirenti e magistrati, cerco di capire, a volte arrivando a una verità che non è sempre quella storica e processuale», ha sottolineato, rivendicando che parte imprescindibile del suo metodo di lavoro è «non anticipare mai le domande», incontrare i condannati «per studiarne la prossemica e il passato, senza prendere appunti davanti a loro» e valutarne «il tasso di sincerità», evitando di farsi strumentalizzare.

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