Giacca e cravatta, pronto per il colloquio di lavoro: «Obbligato a conciarmi così per sperare in uno stipendio di 40mila euro all'anno»

Venerdì 9 Febbraio 2024, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 20:01

Lo sforzo non è ripagato

Il video pubblicato da @ajp563 si inserisce in quel - purtroppo - nutrito filone di lamentele e frustrazioni sfogate sui social nel tentativo di portare sempre più attenzione sulle difficoltà incontrate dai giovani (e non solo) prima ancora di entrare nel mondo del lavoro. Sembra proprio che persino la soglia sia piena di ostacoli e che superarli porti inevitabilmente davanti a una porta tanto piccola da spingere chiunque voglia entrare ad abituarsi a una vita per cui bisogna accucciarsi e farsi sempre più piccoli.

Al ragazzo, AJP, sono bastati cinque secondi per esprimere il proprio scontento: un'inquadratura del suo volto, all'interno dell'automobile, mentre indossa un completo - giacca e cravatta - e rivolge uno sguardo sconfortato alla telecamera. Sul video è scritto: «Vestirsi bene e andare di persona per ritrovarsi a pregare per avere uno stipendio di 40mila euro all'anno».

Fare uno sforzo e impegnarsi nella ricerca di un lavoro peserebbe certamente di meno se all'orizzonte si potesse vedere un futuro più roseo, e la solidarietà degli utenti - così come i loro commenti - dimostra che la situazione di AJP è in realtà largamente diffusa: «Sono io, con una laurea in psicologia, che mi presento a un colloquio in un'azienda che si occupa di finanza», «Ho una laurea in gestione d'azienda... faccio il cameriere», «Già, perché affinché le compagnie possano fare profitti da record bisogna pagare poco i lavoratori...».

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