Roma, tornano le zanzare «Con noi tutto l’autunno». Monitoraggio fino a novembre

Erano scomparse per la siccità, ma ora, con pioggia e umidità, tornano in massa

Roma, tornano le zanzare «Con noi tutto l’autunno»

di Giovanni Sofia

La siccità di quest'estate aveva fatto sparire le zanzare da Roma. Questa volta, invece, con il ritorno delle prime piogge, gli insetti rispuntano in massa nella Capitale. E durante tutto l'autunno ci faranno compagnia. Non c'è più solo il rischio dei sottovasi pieni d'acqua che possono diventare luoghi dove questi animali possano proliferare, ma anche i tombini, le pozze e tutte le aree dove ci sono ristagni d'acqua. Oltre alle solite aree più umide che caratterizzano la città, come i laghetti e gli stagni nelle Ville. A confermarlo è Alessandra Flore, naturalista responsabile del Dipartimento di scienze ambientali del Cesab, il Centro di ricerche in scienze ambientali e biotecnologie.

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IL PARERE
«Le zone umide incidono molto nella crescita di questo genere di insetti, ed è molto probabile che dovremo convivere a lungo con loro, anche al di là dei mesi più caldi che tradizionalmente contraddistinguono la loro presenza nelle città - spiega la studiosa, che in Italia è tra le organizzatrici della City Nature Challenge, un'iniziativa internazionale realizzata proprio per fare in modo che i cittadini individuino flora e fauna nelle aree urbanizzate - Tutto dipenderà dal clima e da diversi fattori che potranno incidere, come l'umidità e le piogge». In questi ultimi giorni, complici i primi temporali che stanno accompagnando il passaggio dall'estate all'autunno, ci sono sempre più segnalazioni di persone che sono tornate a sentire le zanzare ronzare nelle orecchie.

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Due sono quelle che caratterizzano la Capitale: una è la zanzara comune, la Culex pipiens.

L'altra è la tigre, l'Aedes albopictus, caratterizzata dalle sue striature sul dorso. Originaria del Sudest asiatico, a Roma è arrivata nella tarda estate del 1997. La specie è particolarmente aggressiva e punge solitamente nelle ore diurne. Nella Capitale, secondo un lavoro del Laboratorio di Parassitologia dell'Istituto superiore di sanità, è attiva da marzo a novembre, con «residui di attività degli adulti fino a dicembre». «L'insetto raggiunge il picco massimo di densità tra agosto e settembre», si legge nella ricerca che monitorò l'evoluzione della zanzara nella Capitale. Secondo un lavoro coordinato lo scorso anno dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana e pubblicato sul Journal of medical Entomology, proprio la zanzara tigre asiatica nell'Italia centrale potrebbe essere continuare a pungere durante i mesi più freddi. Gli studiosi hanno raccomandato il rafforzamento della sorveglianza tra giugno e novembre, monitorando anche l'andamento delle precipitazioni e delle temperature. «Inoltre, in una prospettiva di riduzione del rischio - hanno proseguito i ricercatori - le Asl e le istituzioni dovrebbero realizzare campagne di sensibilizzazione per aiutare la comunità ad eliminare e controllare i siti di riproduzione delle zanzare nelle proprietà private».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2023, 12:56
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