Roma, precipita dal quarto piano: morto a 33 anni. Era in casa con un amico, trovata droga: giallo a Ottavia

Ottavia, 33enne precipita dal quarto piano e muore: era in casa con un amico. Trovata droga, indagano i carabinieri

di Camilla Mozzetti

È volato giù dal quarto piano probabilmente alle prime luci dell'alba. Quando i carabinieri della compagnia Trionfale e poi i militari del Nucleo investigativo di via In Selci sono arrivati sul posto, insieme ai sanitari del 118, il suo corpo era ancora tiepido ma non c'era più nulla da fare. 


Giallo ad Ottavia dove ieri mattina un 33 enne italiano, Gianluca Cabeddu, è morto sul colpo dopo un volo di circa 12 metri, cadendo - a seguito di una dinamica ancora tutta da ricostruire - dal balcone di un appartamento al quarto piano in via Rescaldina 92. Qualcuno l'ha spinto od è caduto da solo? Sul corpo, da una prima analisi del medico legale non sono state trovate ferite compatibili con armi o coltelli o segni riconducibili ad una colluttazione ma dentro casa i carabinieri hanno rinvenuto un discreto quantitativo di hashish e cocaina e il 33enne non era da solo. Con un lui c'era sicuramente un romano di 25 anni interrogato a lungo dai militari e ora denunciato a piede libero. La Procura ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato disponendo in questo modo l'autopsia che sarà condotta nei prossimi giorni. Non si esclude che proprio quel giovane, con lavori saltuari alle spalle e locatario da alcuni mesi dell'appartamento alla periferia Nord di Roma, possa avergli ceduto parte della droga rinvenuta in casa. 

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La dinamica - Da una prima ricostruzione i ragazzi avrebbero assunto hashish e cocaina già dalla sera di giovedì durante un party a base di droga ed essere andati avanti per tutta la notte.

Storditi si potrebbero esser addormenti ma poi la vittima forse si sarebbe svegliata e uscendo sul balcone avrebbe perso l'equilibrio cadendo nel vuoto. I vicini non hanno sentito urla o rumori né durante la notte di giovedì né all'alba di ieri che potessero essere riconducibili a una discussione insorta tra i due ma nessuna ipotesi è al momento esclusa. 


La borsa - Sia la vittima che il 25enne hanno precedenti specifici per droga e quest'ultimo prima dell'arrivo dei carabinieri ha provato a nascondere nelle pertinenze del palazzo una sacca piena di stupefacenti. I militari l'hanno trovata fuori dall'appartamento e il giovane, che ha raccontato di non essersi accorto della morte dell'amico perché stava dormendo, ha provato a negare che fosse la sua. La sua versione però è stata presto smontata da quanto i militari hanno trovato all'interno della sacca: oltre a diversi quantitativi di droga già confezionati in dosi singole sono stati trovati oggetti personali a lui riconducibili. I rilievi tecnico-scientifici condotti dai militari del Nucleo investigativo di via In Selci sono andati avanti per tutta la mattina. Sono stati sequestrati i cellulari dei due ragazzi e sono state acquisite anche alcune immagini delle videocamere di zona per verificare se nell'appartamento da giovedì a ieri mattina siano entrate e poi uscite altre persone. 

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2023, 08:05
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